Regia di Roberto Bianchi Montero vedi scheda film
Uno Spaghetti Western tardivo ma vedibile ...
Un cacciatore di taglie ed un pistolero ricercato si alleano per dare la caccia ad uno spietato bandito messicano ed alla sua banda ... Roberto Bianchi Montero è stato un prolificissimo artigiano del nostro Cinema , di cui ha bazzicato tutti i generi ( ma proprio tutti ! ) . Qui si cimenta nello Spaghetti Western , ma in un periodo in cui tale categoria era già in netto declino . In questa pellicola ci sono diverse cose che mi hanno ricordato i film di Sergio Leone ( absit iniuria verbis ! ) , soprattutto " Per qualche dollaro in più " . Dall' accoppiata di cacciatori , giovane e vecchio , alle differenti motivazioni che li spingono ; dalla loro preda , un feroce bandito messicano , all' impiccato in precario equilibrio ; dall' orologio da taschino al flashback rivelatore ; sino alla conta finale dei cadaveri ( e delle relative taglie ) ammucchiati sul carro ! Un film un po' lento , che alterna una certa dose di violenza a qualche tocco di umorismo e trova un po' di originalità nelle sadiche iniziative del sanguinario fuorilegge Corbancho ( come quella del gioco della campana ! ) e nella sottotrama gialla alla ricerca del complice misterioso .
La dignitosa accoppiata di protagonisti è composta dal recentemente scomparso siciliano Antonio Sabàto ( futuro divo dei poliziotteschi ) e dal dimenticato rumeno Cris Avram , mentre tra i vari membri del cast si distinguono l' irsuto Josè Jaspe , l' atletico Paolo Gozlino e le affascinanti Erika Blanc e Pilar Velazquez . Una pellicola che non è brutta e che , grazie anche alle buone locations iberiche e ad una discreta colonna sonora di Carlo Savina , riesce a non rimanere troppo distante dalla sufficienza tonda : 5,5 .
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