Regia di Jean-Luc Godard vedi scheda film
L'ateo comunista Godard si interroga sul mistero dell'Incarnazione, che è alla base di una religione a cui non crede, e sull'origine dell'uomo. Per far questo, traspone la vicenda in epoca moderna e la manipola non poco. Dei fatti storici rimane l'Annunciazione (quantunque che annunciazione...), la verginità di Maria, la presenza dello sposo Giuseppe, l'accenno di una missione salvifica del bambino. Se ritengo di per sé accettabile il trasporre gli eventi nella nostra epoca, non capisco certe scelte del regista, alcune delle quali ritengo delle cantonate. Perché, ad es., alla nascita del bambino (di cui si sente il pianto) Godard inserisce la scena di una vacca che accudisce il neonato vitellino? Al di là delle sue intenzioni, questa appare blasfemia o irriverenza consapevoli. E perché l'annunciazione viene fatta da un terzetto di strani, per non dire inquietanti individui? I loro modi sono rozzi e bruschi, e impongono, non propongono alla ragazza di accettare il bambino. Infine, il fatto che Maria si mostri in quel modo nuda al bambino con la presenza del marito suona come una pernacchia o non so che cosa.
Il film è percorso da un voce off che legge uno strano testo delirante (che cos'è?), di cui non ho capito quasi nulla. Lo stile del regista fa largo uso di inquadrature fisse e non essenziali, tanto che a volte si resta infastiditi per non vedere il luogo dove avviene l'azione, ma un particolare irrilevante (come la nuca di un personaggio). Una cosa che mi è piaciuta, invece, sono le numerose e belle inquadrature di scenari naturali. Come già in "Passion", il regista mostra inoltre di prediligere i distributori di benzina, gli aerei e le scie che lasciano in cielo. In ogni caso lo stile di Godard mi è sembrato strascicato, ellittico ed ermetico. Di certo non è stato capace di un accostamento al sacro al pari di Pasolini, che era un non credente come lui, ma che diede prova di commovente rispetto e fedeltà ai testi sacri.
Il fatto che il film non sia piaciuto a Giovanni Paolo II non è certo da attribuire ai nudi che si vedono, ma a scelte come l'annunciazione e l'immagine del vitello, che da sole bastano ad un mariano per stroncare il film.
Il titolo italiano. Quello originale, infatti, è il primo verso dell'Ave Maria in francese. Si sarebbe dovuto tradurre, quindi, con "Ave Maria".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta