Marie, vergine e figlia di un benzinaio, riceve l'annuncio della propria imminente maternità da parte di Gabriel. Il fidanzato Joseph un po' si dispera ma poi, per amore, si rassegna al figlio non suo.
Note
Parafrasi contemporanea di uno degli eventi cardine della cristianità. Godard con spirito dissacratorio dirige un'opera non blasfema ma di grande spiritualità: la giuria ecumenica al Festival di Berlino lo capìe e lo premiò, mentre i cattolici d'Italia e Francia (e il fresco papa Wojtyla) condannarono sdegnati a gran voce. Anche perché lo splendido nudo di Marie-Myriem Roussel era ben duro da digerire...
Il vangelo secondo Godard. Il grande regista francese firma una personale rivisitazione della natività tutta carnale e mondana, pregna di fedeltà alla terra, a tratti iluminata da sprazzi di pungente ironia (Bunuel docet). Capolovoro
Marie (Myriem Roussel) è una ragazza che gioca a basket e aiuta il padre a gestire una stazione di servizio. É ancora vergine ma un uomo misterioso di nome Gabriele (Philippe Lacoste) gli annuncia di essere in attesa di un bambino. Il fidanzato Joseph (Thierry Rode) fatica a credere all'accaduto ma, appurata la buona fede di Marie e la sua ferma volontà di rendersi… leggi tutto
Noioso, presuntuoso, infantile nelle sue pretese filosofiche scombinate e superficiali, come sempre Godard; ma un incompetente che si dà arie filosofiche fa meno danno come regista cinematografico che come presidente del senato o come ministro [ogni allusione è puramente temporale: ho scritto questa recensione poco dopo l'uscita del film e non ricordo neppure… leggi tutto
L'ateo comunista Godard si interroga sul mistero dell'Incarnazione, che è alla base di una religione a cui non crede, e sull'origine dell'uomo. Per far questo, traspone la vicenda in epoca moderna e la manipola non poco. Dei fatti storici rimane l'Annunciazione (quantunque che annunciazione...), la verginità di Maria, la presenza dello sposo Giuseppe, l'accenno di una missione salvifica del… leggi tutto
Non sono un grandissimo frequentatore di chiese, ma oltre ad essere il figlio di Dio, Gesù è anche figlio del cinema. Dopotutto l'opinione che abbiamo di lui ce la siamo fatta grazie ai film, e non…
Secondo me, l’unico modo di apprezzare il cinema di Jean-Luc Godard è non prendere troppo sul serio testi e dialoghi e godersi le sue invenzioni, il modo in cui tiene in mano la cinepresa, le sue scelte fotografiche e musicali. “Je vous salue, Marie” ne è un caso esemplare. La rilettura del mito della madonna vergine e madre è gentilmente dissacratoria, le…
PREFAZIONE :
in data Lunedi' 27/07/2009 su "Fuori Orario" di Rai3 misero dei vari pezzi di Films tipo "Schegge impazzite" di qualche secondo/minuto ciascuno e nel baillame dei filmati mi colpi' quello nel quale c'era una ragazza con un cubo magico in mano (quello di Rubik ovviamente ...) che da una finestra guardava il paesaggio ... passano gli anni e cosa mi ritrovo ??!!
Questo pomeriggio…
Noioso, presuntuoso, infantile nelle sue pretese filosofiche scombinate e superficiali, come sempre Godard; ma un incompetente che si dà arie filosofiche fa meno danno come regista cinematografico che come presidente del senato o come ministro [ogni allusione è puramente temporale: ho scritto questa recensione poco dopo l'uscita del film e non ricordo neppure…
Personalmente, non so mai se ridere o piangere, quando gruppi cattolici (o comunque sedicenti "cristiani"), generalmente fondamentalisti, insorgono di fronte a qualche film che osa affrontare, con intenti non agiografici, qualche dogma della religione, tanto intoccabile da essere considerato alla stregua di un tabù. Talvolta, poi, intervengono addirittura le gerarchie ecclesiastiche nonché…
Come promesso nella play sui casi giudiziari legati ad un film, inizia la serie di playlist divise per argomenti giudiziari specifici. Stavolta tocca ai film accusati di blasfemia. La lista è lunghissima. Spero in…
L'ateo comunista Godard si interroga sul mistero dell'Incarnazione, che è alla base di una religione a cui non crede, e sull'origine dell'uomo. Per far questo, traspone la vicenda in epoca moderna e la manipola non poco. Dei fatti storici rimane l'Annunciazione (quantunque che annunciazione...), la verginità di Maria, la presenza dello sposo Giuseppe, l'accenno di una missione salvifica del…
Corpi che imprigionano e corpi che alienano. Corpi ossessionati e corpi ossessionanti. Corpi in divenire e corpi riflessi. Corpi che recitano e corpi che liberano. Pier Paolo Pasolini pensava che un "corpo è…
Marie (Myriem Roussel) è una ragazza che gioca a basket e aiuta il padre a gestire una stazione di servizio. É ancora vergine ma un uomo misterioso di nome Gabriele (Philippe Lacoste) gli annuncia di essere in attesa di un bambino. Il fidanzato Joseph (Thierry Rode) fatica a credere all'accaduto ma, appurata la buona fede di Marie e la sua ferma volontà di rendersi…
L'unico vero, grave difetto di questo film è che è di Godard. Confuso e confusionario, il lavoro gioca con il racconto dell'annunciazione e della natività cristiana provocatoriamente traslando il tutto ai nostri giorni; di per sè è un'opera coraggiosa, intelligente, dal respiro piuttosto ampio, ma messa in mano ad un Godard diviene facilmente preda di montaggio…
Je vous salue, Marie è un'opera quasi del tutto priva di movimenti di camera, costituita di inquadrature fisse (e ferme); di monologhi e riflessioni, più che di dialoghi; di musica, ma anche di rumori; di frustrazioni e tentazioni. E' un film impegnativo; difficile da comprendere in ogni sua sfumatura. Non scandaloso e tanto meno blasfemo; semmai intriso di una spiritualità…
Italia, terra della censura, di libertà calpestate. In questi tristissimi anni tutti si adeguano. Quelli contenti e buoni nonostante tutto, vincono. Sempre. Anche su filmTv.
Film fatto negli orrendi anni '80, e si vede, perché è proprio una cagata. Il tempo è stato impietoso con sta roba, datato, finto cerebrale in maniera ridicola: il ridicolo in effetti è il sentimento dominante. Unico motivo per vedere sto film: l'allora 22enne protagonista, carina, due tette da paura, sode, gonfie e i suoi frequenti nudi.
Desta scandalo che all'epoca fece scandalo, con…
Per 5 anni il mondo ha visto quello che ha fatto Silvio all'Italia.
Taglio al F.U.S., la Moratti, la Devolution, leggi ad personam per processi contro di lui. Il 9 e il 10 si deve votare bene.
Che sventura avere il papa in "casa"!
Che sventura essere regrediti a prima di Cavour!
MORITE NEL DOLORE! (niente eutanasia)
NIENTE SPERIMENTAZIONE SUGLI EMBRIONI!!! (voi malati, morite e zitti [ed ovviamnete, non…
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Commenti (3) vedi tutti
Meglio uno spirito imprigionato in un corpo o un film senza spirito?
commento di michelcapolavoro della spiritualità moderna. se il papa non avesse paura delle donne nude dovrebbe farlo vedere alle abortiste
commento di lucabonaduceIl vangelo secondo Godard. Il grande regista francese firma una personale rivisitazione della natività tutta carnale e mondana, pregna di fedeltà alla terra, a tratti iluminata da sprazzi di pungente ironia (Bunuel docet). Capolovoro
commento di ZioMaro