Lo studente Emile Rousseau, è stato colpito da un proiettile sparato da un reparto di paracadutisti ma salvato dai una copia dei Cahiers du Cinèma che teneva sotto la giacca mentre Patricia invece è un'operaia Citroen da poco cacciata. I due decidono di ricominciare una vita insieme.
Note
Ispirato all'Emile di Jean-Jacques Rousseau e girato interamente negli studi di Joinville tra il 67 e 68, fu rifiutato dalla televisone francese, che lo aveva commissionato, ma verrà presentato l'anno successivo al Festival di Berlino. Prima di essere un film politico, La gaia scienza è un film di grande dolcezza, uno dei più emozionanti di tutta l'opera di Godard, un film sulla fragilità.
Le Gai Savoir, ovvero un saggio sull'Abc del cinema e del linguaggio, nonché il manifesto della seconda parte della carriera di Godard, quella più sperimentale e virata verso l'impegno politico. Dopo Weekend e il Maggio '68, Godard si rende conto che non è più possibile continuare a destrutturare ulteriormente il racconto: è il momento dell'autocritica nella… leggi tutto
Emile Rousseau e Patricia Lumumba chiacchierano a ruota libera su uno sfondo nero mentre si vedono le immagini più disparate, il tutto per l’intollerabile durata di un’ora e mezza. Per alcuni anni a partire dal 1968 Godard si è completamente bevuto il cervello, piegando la sua inventiva al servizio di opere astrattamente militanti che oggi appaiono più datate dei fratelli Lumière (uso il… leggi tutto
Emile Rousseau e Patricia Lumumba chiacchierano a ruota libera su uno sfondo nero mentre si vedono le immagini più disparate, il tutto per l’intollerabile durata di un’ora e mezza. Per alcuni anni a partire dal 1968 Godard si è completamente bevuto il cervello, piegando la sua inventiva al servizio di opere astrattamente militanti che oggi appaiono più datate dei fratelli Lumière (uso il…
Le Gai Savoir, ovvero un saggio sull'Abc del cinema e del linguaggio, nonché il manifesto della seconda parte della carriera di Godard, quella più sperimentale e virata verso l'impegno politico. Dopo Weekend e il Maggio '68, Godard si rende conto che non è più possibile continuare a destrutturare ulteriormente il racconto: è il momento dell'autocritica nella…
Progresso e rivoluzione, cultura e istruzione, politica da Maria Antonietta a De Gaulle, dal fascismo al socialismo, citando i Beatles e (più frequentemente) Mao: ecco servito un altro pasticciaccio alla Godard, senza capo nè coda, con scarsi riferimenti al cinema classicamente inteso ed un montaggio frenetico, isterico che anticipa l'era del videoclip - e fa meritare una stellina…
"Io non invento niente, leggo molto. La mia originalità, e il mio fardello, sta nel credere che il cinema sia fatto più per pensare che per raccontare storie" (J. Godard).
Intrighi incomprensibili, dialoghi…
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