La direttrice di un villaggio per vacanze ai tropici sta organizzando l'inaugurazione del complesso alberghiero. Ma gli indigeni sono inquieti: credono che l'insediamento dei bianchi possa causare il risvegliarsi di un'antica maledizione. Alcuni turisti scompaiono ma, temendo una pubblicità negativa, il fatto viene messo a tacere. Assieme a un fotografo, la direttrice scopre che la zona è infestata da un enorme caimano, venerato dagli indigeni come una divinità crudele. Insieme, i due riusciranno a sconfiggerlo. Filmetto d'avventure incentrato sul fascino di Barbara Bach e su effetti speciali un po' sgangherati.
LA POVERTA' DI QUESTO FILM TRASPARE DA OGNI INQUADRATURA.LA MESSA IN SCENA NON RIESCE AD ESSERE CREDIBILE ED IL MOSTRO E' TROOPO DI GOMMA PER FAR PAURA.PECCATO PERCHE' MARTINO HA UNA BUONA MANO…MA QUI NON SERVE..
"È il mio film della trilogia avventurosa meno riuscito. Già si sentiva il grande gap con il cinema americano, che iniziava, con gli effetti digitali, a prendere un vantaggio incolmabile sulle nostre tecniche. Era l'inizio di un declino che avrebbe raggiunto il suo apice alla fine degli anni Ottanta, anni che hanno devastato la nostra industria, votata agli 'inciuci' di… leggi tutto
La premiata bottega cinematografica italiana deve andar semi-lusinghiera di questo film di Sergio Martino. Infatti la storia non è che una variante ecologista de “Lo Squalo” di Spielberg, e tra l’altro ne anticipa il terzo episodio dell’83. Da Spielberg, il nostro artigiano di genere, prende anche l’impianto narrativo con il cattivo speculatore affidato ad un Mel Ferrer in livrea… leggi tutto
siamo esattamente a metà tra lo squalo e un nature revange. infatti l'enorme caimano divora solo chi ha offeso la natura o si approfutta degli indios. la storia e la regia sono sopra la media ma gli effetti speciali denotano la totale mancanza di fondi e personalmente è un + per questo film. martino chiude la trilogia "giunglesca" con il film che forse come trama e realizzazione… leggi tutto
"Jaws" in Amazzonia con la variabile alligatore e la variazione Barbara Bach vittima sacrificale degli indios, niente di più. Sergio Martino si è ostinato per anni a far film di genere, in cui il supporto degli effetti speciali è fondamentale per la resa finale, ma sempre senza l'adeguato contributo finanziario per realizzarli evitando di cadere nel ridicolo, non riesco ad immaginare cosa…
Sergio Martino, avendo a disposizione il fratello Luciano in veste di produttore, non si è mai fatto più di tanti scrupoli nella scelta dei soggetti da dirigere: è passato senza colpo ferire dal thriller alla commedia erotica, transitando per il poliziottesco e anche il mondo-quasi-cannibal di questo Il fiume del grande caimano. C'è da dire che il regista non ha mai del tutto sfigurato, nel…
"È il mio film della trilogia avventurosa meno riuscito. Già si sentiva il grande gap con il cinema americano, che iniziava, con gli effetti digitali, a prendere un vantaggio incolmabile sulle nostre tecniche. Era l'inizio di un declino che avrebbe raggiunto il suo apice alla fine degli anni Ottanta, anni che hanno devastato la nostra industria, votata agli 'inciuci' di…
vabbe' che personalmente una buona parte dei films d'avventura anni 70 o anche inizio anni '80 mi attirano abbastanza ma questo e' veramente penoso. Non c'e' niente di cosi' tanto pauroso e neanche la storia in se' attira lo spettatore.Da notare anche la presenza di Lory del Santo.voto.4.
siamo esattamente a metà tra lo squalo e un nature revange. infatti l'enorme caimano divora solo chi ha offeso la natura o si approfutta degli indios. la storia e la regia sono sopra la media ma gli effetti speciali denotano la totale mancanza di fondi e personalmente è un + per questo film. martino chiude la trilogia "giunglesca" con il film che forse come trama e realizzazione…
martino con l'horror non è proprio un fenomeno, c'ha fatto un cannibal carino e poco più, molto meglio le incursioni avute nel giallos, anche se il top restano le sue commedie sexy... questo film si strappa una sufficienza seppur sia carente proprio di quelle caratterisiche che stavano alla base di questo genere in quegli anni: tette e sangue! le ragazze sono belle ma…
Opera da annoverare nello sterminato filone post "Lo Squalo", con l’immancabile soggetto (questa volta un imprenditore turistico) che non intende dare ascolto a chi evidenzia un pericolo concreto e decide di mettere in pericolo decine e decine di turisti pur di far soldi. Questo in brevissima sintesi il soggetto. Occorre tuttavia dare atto che ci sono alcune trovate interessanti,…
Chi ci abita vicino li conosce, ci parla. E sa che sono vivi non solo perché sono in continuo movimento alla ricerca del mare. Per questo alle volte il fiume non è scenario: in certi film la sua natura è forte e…
Quell'hotel vicino alla palude:il coccodrillone mangiauomini non si vede praticamente mai anche perchè sarebbe costato diversi quattrini in effetti speciali.Quello che si nota in questa produzione è che è fatto tutto al risparmio,tutto con velocità e ne risentono soprattutto gli attori secondari che sono al limite dell'inguardabile(tra gli altri una giovanissima e discintissima Lory Del…
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Commenti (3) vedi tutti
Gli effetti speciali fanno ridere, per il resto il film è ben fatto e Cassinelli rimane sempre un grande.
commento di lonestarSe proprio non vi basta lo Squalo 1, 2, 3 e 4…
commento di moviemanLA POVERTA' DI QUESTO FILM TRASPARE DA OGNI INQUADRATURA.LA MESSA IN SCENA NON RIESCE AD ESSERE CREDIBILE ED IL MOSTRO E' TROOPO DI GOMMA PER FAR PAURA.PECCATO PERCHE' MARTINO HA UNA BUONA MANO…MA QUI NON SERVE..
commento di superficie 213