Due contadini giapponesi, in pieno Medioevo, sono reclutati da un generale per scortare la giovane e bella erede al trono. Soprattutto, devono trasportare il suo tesoro in lingotti d'oro in una terra tenuta sotto controllo dalla dinastia rivale.
Kurosawa fonde stilemi del romanzo picaresco e tonalità umoristiche del teatro kabuki (i due anti-eroi di bassa estrazione sociale tratteggiati secondo una tecnica mista tra il burlesco e l’eroicomico) con elementi del romanzo cavalleresco in chiave nipponica
Buon film d'avventura, con i personaggi principali delinati come Kurosawa sapeva ben fare.Qualche dubbio sulla efficacia della festa del fuoco e dei duelli 8/10
Il film (“Katushi-torida no san-akunin”) appartiene al filone jidai-geki, storie di samurai nell’epoca Tokugawa, molto frequentato da Akira Kurosawa ma si differenzia da altre pellicole drammatiche o tragiche perché alterna momenti seri ad altri più leggeri, divertenti, per la presenza di due contadini litigiosi e pusillanimi (tipici del teatro Kabuki),… leggi tutto
Forse avrei apprezzato il film cinquant’anni fa. Ma poi no, mi dico. Apprezzo ancora i Chaplin ed i Keaton.
Perché invece trovo questo Kurosawa cosi fuori tempo e registro? Perché non mi sorprendo, non mi diverto, non mi esalto ne con le rivolte di pseudo massa, ne con le danze al fuoco, ne con i duelli di tritissima tensione, ne con le fughe rocambolesche da milizie… leggi tutto
Il film (“Katushi-torida no san-akunin”) appartiene al filone jidai-geki, storie di samurai nell’epoca Tokugawa, molto frequentato da Akira Kurosawa ma si differenzia da altre pellicole drammatiche o tragiche perché alterna momenti seri ad altri più leggeri, divertenti, per la presenza di due contadini litigiosi e pusillanimi (tipici del teatro Kabuki),…
L'ho visto spinto dalla curiosità di scoprire le analogie con StarWars, oltre al fatto che i film di Kurosawa sono una meraviglia da un punto di vista puramente figurativo. La sequenza introduttiva è da sola un capolavoro cinematografico. Un guerriero inseguito dai nemici irrompe nello schermo. Il suo volto è una maschera che sintetizza in un sol colpo gli orrori della…
Un film poco citato di Kurosawa ma non per questo meno importante, anzi.
Un capolvoro come praticamente la maggior parte dei sui film ed è un jidaigeki che si basa sulle vicende di due uomini scampati ad una battaglia e in procinto di ritornare nel loro paese. Ovviamente le cose non andranno come previsto e incapperanno in diverse situazioni che li metteranno in…
E' un bel film ricco di avventure, situazioni e personaggi. Siamo sul tenore di "I sette samurai", anche se un po' sotto ovviamente. E' anche venato di lieve umorismo, soprattutto per la presenza dei due scalcinati vagabondi. Sono un esempio di stupidità umana che si crede furbizia e intelligenza, e infatti i due combinano guai ogni volta che ritengono di aver avuto una buona idea. Il loro…
Discreto kolossal d'avventura che riconferma una spiccata capacità da parte del regista nell'affrontare queste storie, senza però euguagliare il risultato ottenuto con il SETTE SAMURAI di tre anni prima. La storia vede i due maldestri contadini Matakashi e Tahei vagare stremati dopo essere scappati agli uomini dell'esercito di Yamana, dai quali erano stati scambiati per nemici…
« Non bestemmiare contro Buddha e gli dei. Sono loro che piangono, per i delitti che gli uomini compiono per la loro stupidità, perché credono che la loro sopravvivenza dipenda dall'assassinio…
Un piccolo universo scorre davanti ai nostri occhi in questo film rutilante, senza freni, cangiante come una fiaba.
In un Medio Evo giapponese più da mitologia popolare che da sfondo storico, in Giappone,Tahei e Matakishi, contadini litigiosi e avidi, sempre pronti a tradire, stanno tornando alla città di Akizuki, dopo aver tentato di fare i soldi con la guerra tra i…
Forse avrei apprezzato il film cinquant’anni fa. Ma poi no, mi dico. Apprezzo ancora i Chaplin ed i Keaton.
Perché invece trovo questo Kurosawa cosi fuori tempo e registro? Perché non mi sorprendo, non mi diverto, non mi esalto ne con le rivolte di pseudo massa, ne con le danze al fuoco, ne con i duelli di tritissima tensione, ne con le fughe rocambolesche da milizie…
Film divertente, ma - c'era forse da dubitarne conoscendo il regista? - tutt'altro che stupido, questo di Kurosawa. Modello "confessato" da Lucas per il suo "Guerre stellari", definito "ariostesco", per l'aura di magia che aleggia intorno a tutta la vicenda, ma con derivazioni anche shakespeariane (i due protagonisti Tahei e Matakishi sembrano una versione farsesca di Rosencrantz e…
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Commenti (5) vedi tutti
La storia è banale e noiosa; la colonna sonora, quel poco che c'è, è orribile.
commento di gruvierazKurosawa fonde stilemi del romanzo picaresco e tonalità umoristiche del teatro kabuki (i due anti-eroi di bassa estrazione sociale tratteggiati secondo una tecnica mista tra il burlesco e l’eroicomico) con elementi del romanzo cavalleresco in chiave nipponica
leggi la recensione completa di yumeVoto 6. [01.01.2013]
commento di PPBuon film d'avventura, con i personaggi principali delinati come Kurosawa sapeva ben fare.Qualche dubbio sulla efficacia della festa del fuoco e dei duelli 8/10
commento di sokurovVoto 8+ Rincorso
commento di luca826