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La paura

Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La paura

di claudio1959
7 stelle

La paura l’ultimo cupo dramma girato da Ingrid Bergman diretta da Rossellini un film da recuperare l’ho trovato affascinante. Poi la Divina fece ritorno in America e girò Anastasia diretta da Anatole Litvak.

locandina

La paura (1954): locandina

Ingrid Bergman

La paura (1954): Ingrid Bergman

Renate Mannhardt, Ingrid Bergman

La paura (1954): Renate Mannhardt, Ingrid Bergman

Ingrid Bergman

La paura (1954): Ingrid Bergman

La paura Germania Ovest/Italia 1954 la trama: Irene Wagner ha un marito Alberto con cui lavora, un amante ed una ricattatrice sullo sfondo,con una situazione angosciante che la fa pensare al suicidio. La recensione: La paura è un film diretto da Roberto Rossellini. Il soggetto è ripreso dalla novella Paura (Angst) di Stefan Zweig scritta nel 1910. Si devono considerare quattro versioni del film quelle in tedesco (Angst) e in inglese (Fear), girate in parallelo a Monaco di Baviera. Prodotto da Aniene Film, Ariston Film Distribuiti in Italia da Minerva Film. Fotografia di Carlo Carlini, Heinz Schnackertz. Musiche di Renzo Rossellini. Nell’edizione italiana ci sono due versioni doppiate. La prima, distribuita nel 1955 con il titolo La paura. Dato lo scarso successo al botteghino la produzione decise di distribuire nuovamente nel 1958 senza l’autorizzazione del regista una versione modificata con il nuovo titolo “La paura: non credo più all'amore”. Questa versione - la più breve in assoluto - si distingue per l'aggiunta di nuove sequenze e l'introduzione di una voce narrante affidata alla protagonista e un finale drammatico cambiato. Uno dei film meno famosi del grande regista Roberto Rossellini. Fu un fiasco clamoroso quando uscì sul grande schermo, risicati incassi e massacrato dalla critica. In effetti non è poi così negativo anzi a me è piaciuto e non poco. Un dramma sul tradimento di ottima atmosfera in una cupa cappa espressionista. Ha il pregio di durare solo 75 minuti, che danno ritmo al film dal sapore quasi thriller dell’anima. Ingrid Bergman nel ruolo della moglie fedifraga è sublime, con i consueti primi piani capaci di affascinare il pubblico rapito dal suo volto così carico di sfumature e grande capacità di rappresentare il suo tormento dell’animo. A quel tempo così retrivo la separazione era vissuta non solo come il fallimento del rapporto di coppia, ma come un dramma talmente grave da marcare un’esistenza. Un incubo ad occhi aperti. Film molto complesso e direi innovativo, con grandi intuizioni psicologiche, per quell’epoca inusuali. Un film che necessita di più di una visione, per comprendere meglio tutte le sfumature di non facile decifrazione ad una prima visione. Ho visto e quindi recuperato tutti i film girati da Ingrid Bergman diretta da Roberto Rossellini e li ho graditi tutti, quello che ho nel cuore è sicuramente “Europa 51”, praticamente rifatto da Ferzan Ozpetek in “Cuore sacro”, con una Barbora Bobulova sulle tracce della grande Ingrid. Fu un grande sodalizio artistico ed un grande amore entrato nella storia del cinema, grazie al coraggio della magnifica attrice svedese una delle migliori di tutti i tempi ed una delle mie preferite nell’empireo delle grandi. Anastasia del 1956 diretto da Anatole Litvak fu il grande ritorno ad Hollywood di Ingrid Bergman e subito premiata nel 1957 con il premio Oscar come miglior attrice protagonista.La paura è un film dimenticato guardatelo e poi lo consiglierete sicuramente a chi ha voglia di vedere un film capace di far riflettere . Interpreti e personaggi Ingrid Bergman: Irene Wagner Mathias Wieman: Professor Alberto Wagner Renate Mannhardt: Luisa Vidor, alias Giovanna Schultze Kurt Kreuger: Enrico Stoltz (Erich Baumann nella vers. tedesca) Elise Aulinger: Martha, la governante Elisabeth Wischert: Mary (Mady) Gabriele Seitz: Bubi Edith Schultze-Westrum

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