Irene ha un marito col quale lavora, un amante, una ricattatrice e un'angoscia di fondo che rischia di portarla al suicidio.
Note
Da un racconto di Stefan Zweig, un film che allora fu stroncato dalla critica e snobbato dal pubblico. Oggi, appare un esperimento di straordinaria modernità e il coerente sviluppo del percorso rosselliniano, ormai libero da ogni approccio neorealista e vicino semmai all'esplicitazione di un fondo cattolico sempre presente. Dolente e brava Ingrid Bergman.
Rossellini aveva girato il film – ispirato al racconto lungo “Angst”, dello scrittore viennese Stefen Zweig (1881- 1942) – con quello stesso titolo e in lingua tedesca, che la protagonista Ingrid Bergman conosceva benissimo.
Un film intrigante, quasi un thriller con un finale a sorpresa, ultimo prodotto del binomio Rossellini-Bergman dopo capolavori quali "Stromboli - Terra di Dio" (1949), "Europa '51" (1950) e "Viaggio in Italia" (1954), a parte un episodio in "Siamo donne" (1953).
La paura l’ultimo cupo dramma girato da Ingrid Bergman diretta da Rossellini un film da recuperare l’ho trovato affascinante. Poi la Divina fece ritorno in America e girò Anastasia diretta da Anatole Litvak.
Non è certo il caustico Rossellini degli anni del Neorealismo, ma anche nella sfera dei sentimenti e delle umane passioni si dimostra un regista capace di raccontare con efficacia un mondo fatto di mille gradazioni e sfaccettature
La Paura giaceva, mai visto, su un nastro registrato da Fuori orario de " La magnifica ossessione". Visto oggi mi ha sorpreso per la sua freschezza, il ritmo e la tensione narrativa, la fotografia e interpretazione stupenda della Bergman capace di esprimere le molte tonalità emotive della protagonista.
Considerato una postilla alla trilogia esistenzialista ("Stromboli" - "Europa 51" - "Viaggio in Italia"), con cui l'immenso Rossellini reinventò per la seconda volta il suo cinema (indicando la strada a tanti altri che lo seguirono a scoppio ritardato, talvolta fraintendendo il suo messaggio morale) dopo i fasti neorealisti, "La strada" è un piccolo grande film che suggella… leggi tutto
Film contrastatissimo, questo La paura, costituisce ancora a sessant'anni dalla sua uscita un caso piuttosto unico che raro nella fimografia di Rossellini: tanto male venne accolto da critica e pubblico, infatti, che la pellicola fu ritirata nell'immediato e riedita solamente quattro anni più tardi con un nuovo montaggio e un finale alternativo, nonchè con il sottotitolo di Non credo più… leggi tutto
In questa versione, doppiato nella nostra lingua, il film era arrivato in Italia, nel 1955 – col titolo Paura – e negli USA (1956) – col titolo internazionale Fear –
Era preceduto da un prologo documentaristico, eliminato subito negli USA e successivamente, nel 1958, tagliato anche in Italia, dove si cercò di ricuperare il mancato guadagno dopo la sua…
La "Paura" è l'ultimo film della Bergman girato con Rossellini prima di intraprendere la strada per Hollywood. Il film, ambientato e girato a Monaco di Baviera, è stato prodotto nel 1954 in due versioni originali, una in lingua tedesca parlata fluentemente dall'attrice ("Angst") ed una doppiata in lingua inglese ("Fear"), con alcune scene iniziali in parte differenti. La versione…
La paura Germania Ovest/Italia 1954 la trama: Irene Wagner ha un marito Alberto con cui lavora, un amante ed una ricattatrice sullo sfondo,con una situazione angosciante che la fa pensare al suicidio. La recensione: La paura è un film diretto da Roberto Rossellini. Il soggetto è ripreso dalla novella Paura (Angst) di Stefan Zweig scritta nel 1910. Si devono considerare…
Rossellini, con ormai alle spalle la fortunata stagione del Neorealismo, nella ricerca di una nuova via cinematografica scelse di concentrarsi sull'ambito più intimista delle passioni e dei sentimenti. E così, dopo l'angosciante "Europa '51" e di "Viaggio in Italia", mostra ancora una volta la versatilità della Bergman (diventata nel frattempo anche sua compagna di vita)…
Penultimo dei cinque lungometraggi di Roberto Rossellini interpretati da Ingrid Bergman, "La paura" rientra fra quelli accolti male alla sua uscita da pubblico e critica, anche se poi verrà rivalutato in seguito.
Si tratta di un apologo sui temi della colpa, dell'espiazione e del perdono che può ricordare il cinema di Fritz Lang sia nei contenuti che nella forma, a tratti…
Poco noto ma sicuramente non degno di esserlo questo film di Rossellini. Il regista analizza una volta di più, come anche in "Viaggio in Italia", le dinamiche di una coppia in crisi. Qui parla di una donna terrorizzata dal fatto che il marito scopra la sua relazione adulterina, non perché voglia continuarla di nascosto, ma perché ha paura che l'amante non accetti di essere…
Ne La paura, di Rossellini, Ingrid Bergman viene punita in modo abbastanza perfido dal marito, da lei tradito mentre era pri-gioniero di guerra, facendola ricattare dalla ex amante dell’uomo con cui lo aveva tradito, e con la quale s’era messo d’accordo. Siamo in Germania, poco dopo la guerra, e il lavoro del marito – un biologo che fa esperimenti sugli animali,…
Considerato una postilla alla trilogia esistenzialista ("Stromboli" - "Europa 51" - "Viaggio in Italia"), con cui l'immenso Rossellini reinventò per la seconda volta il suo cinema (indicando la strada a tanti altri che lo seguirono a scoppio ritardato, talvolta fraintendendo il suo messaggio morale) dopo i fasti neorealisti, "La strada" è un piccolo grande film che suggella…
Film troppo spesso altalenante e con molte parti non cosi' prettamente interessanti,verso gli ultimi 10' s'intensifica leggermente la parte Drammatica ma complessivamente non e' una Pellicola che attrae piu' di tanto.Comunque non eccessivamente brutta o noiosa anche per merito della solita Bergman sempre molto brava e avvolgente.voto.5.5.
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Commenti (7) vedi tutti
Rossellini aveva girato il film – ispirato al racconto lungo “Angst”, dello scrittore viennese Stefen Zweig (1881- 1942) – con quello stesso titolo e in lingua tedesca, che la protagonista Ingrid Bergman conosceva benissimo.
leggi la recensione completa di laulillaBrava e bella Ingrid Bergman (e che bei vestiti!)
commento di Artemisia1593Un film intrigante, quasi un thriller con un finale a sorpresa, ultimo prodotto del binomio Rossellini-Bergman dopo capolavori quali "Stromboli - Terra di Dio" (1949), "Europa '51" (1950) e "Viaggio in Italia" (1954), a parte un episodio in "Siamo donne" (1953).
leggi la recensione completa di massimo45La paura l’ultimo cupo dramma girato da Ingrid Bergman diretta da Rossellini un film da recuperare l’ho trovato affascinante. Poi la Divina fece ritorno in America e girò Anastasia diretta da Anatole Litvak.
leggi la recensione completa di claudio1959Non è certo il caustico Rossellini degli anni del Neorealismo, ma anche nella sfera dei sentimenti e delle umane passioni si dimostra un regista capace di raccontare con efficacia un mondo fatto di mille gradazioni e sfaccettature
leggi la recensione completa di galavernaLa Paura giaceva, mai visto, su un nastro registrato da Fuori orario de " La magnifica ossessione". Visto oggi mi ha sorpreso per la sua freschezza, il ritmo e la tensione narrativa, la fotografia e interpretazione stupenda della Bergman capace di esprimere le molte tonalità emotive della protagonista.
commento di alfbesterIl marito ritorna a casa. La moglie deve scaricare l'amante e liberarsi di una ricattatrice senza scupoli. Bel guaio.
leggi la recensione completa di Baliverna