Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film
Colpo di spugna Il film più crudo di Bernard Tavernier un pamphlet sul male e sulla mediocrità umana, con uno spettacolare Philippe Noiret.
Colpo di spugna Francia 1981 la trama: Lucien Cordier è il poliziotto responsabile dell’ordine pubblico di Bourkassa Ourbangui, un paese sperduto di una Colonia francese dell’Africa Orientale, poco prima della seconda guerra mondiale. Un vigliacco ed amorale, che veste in modo sciatto, senza dignità ed amor proprio, tradito in modo sfacciato dalla moglie Huguette, che non lo ama e non lo stima. Lui si approfitta però di Rose una donna brutalizzata e picchiata dal marito, finché un giorno scatenerà la sua follia contro due persone in modo improvvido ed inatteso, un ideale “Colpo di spugna”, tutto cambierà per sempre in modo irreversibile, una reazione a catena che cambierà le carte in tavola nel borgo assolato. La recensione: Colpo di spugna film intrigante di Bernard Tavernier(come ci manca), un graffiante pamphlet cattivo e sporco su un uomo viscido ed amorale Lucien Cordier professione poliziotto. Bernard Tavernier non prende posizione sul protagonista il meraviglioso Philippe Noiret, ci racconta il suo laidume morale in modo freddo e distaccato. Il film fu candidato al premio Oscar come miglior film straniero nel 1981. Il soggetto tratto dal romanzo di Jim Thompson “Pop 1280” pubblicato nel 1964. Fotografato in modo magnifico da Pierre-William Glenn, con movimenti della mdp vorticosi ed uso della steadycam, uno dei più grandi direttori della fotografia di tutti i tempi, un titolo fra tanti “Effetto notte” di Francois Teuffaut. La colonna sonora pregiatissima di Philippe Sarde. Un film che disorienta e ci fa entrare in una spirale di angosciante follia e devastazione umana, un film unico e raro, che ha il potere di spiazzare lo spettatore, con un cast azzeccato, oltre al protagonista emergono in gara di bravura Stéphane Audran, un’acida e disillusa Huguette Cordier, la moglie fedifraga. Isabelle Huppert degna di menzione è Rose la moglie tradita e picchiata dal marito che alza le mani e viene consolata da Lucien, un laido ed equivoco Jean Pierre Marielle il tenutario. L’ambientazione è azzeccata ed ha il potere di straniare e destabilizzare. L’Africa Occidentale Francese del 1938. Film al contempo di taglio politico, con dialoghi durissimi e tagliati con l’accetta, una messa in scena complessa, ma cupa e nerissima. Molte situazioni grottesche e surreali, con azioni normali, come pasteggiare, giocare al biliardo e tanti episodi di spicciola quotidianità, tutto filmato in spazi circoscritti, come riprendere con la cinepresa la vita vera e non una fiction. Visto in una grandiosa edizione in hd di RAROVIDEO, perché il bel cinema va visto nelle condizioni migliori, che ci fanno godere di un prodotto di alto livello, non solo per la sua arte, ma anche per la sua corretta trasposizione in un dvd di qualità. Voto 8 Interpreti e personaggi Philippe Noiret: Lucien Cordier Isabelle Huppert: Rose Jean-Pierre Marielle: il tenutario e suo fratello Stéphane Audran: Huguette Cordier Guy Marchand: Marcel Chavasson Eddy Mitchell: Nono Irène Skobline: Anne, l'insegnante
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