Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Non tra i capolavori del maestro giapponese ma comunque, trattandosi di un gigante della settima arte, un film da vedere: bello l'uso del colore in chiave simbolica, alcuni personaggi - il barbone ed il figlio ad esempio - sono più azzeccati di altri, al limite della caricatura, la recitazione è un pò teatrale e la macchina da presa, contariamente al solito, è quasi sempre fissa. Il film è una sorta di 'remake' di 'Bassifondi' ambientato nel Giappone contemporaneo ed è forse la sua opera, che, per stile e ritratti di vita familiare, che a me ricorda più da vicino un altro grande cineasta giapponese, cioè Yasujiro Ozu. Voto: 7 (v. o. sottotitolata).
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