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Once Upon a Time in China IV

Regia di Bun Yuen vedi scheda film

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La recensione su Once Upon a Time in China IV

di braddock
8 stelle

Quarto capitolo della saga di ONCE UPON A TIME IN CHINA e anche l' ultimo a rimanere ancora oggi inedito in Italia. Tsui Hark resta alla produzione, mentre la regia passa all' attore Bun Yuen in una delle sue rare volte da regista. Purtroppo cambia anche l' attore principale: il ruolo di Wong Fei-hung passa infatti da Jet Li a Chiu Men Cheuk, ugualmente bravo nelle scene d' azione ma meno capace dal punto di vista recitativo, costui verrà poi riconfermato per il quinto film, mentre nel sesto tornerà l' attore originale. I personaggi secodari sono invece sempre gli stessi dei capitoli precedenti, compresa la 13° zia interpretata da Rosamund Kwan non segnata nel sito. La storia si svolge nella Cina dei primi del '900, e vede Fei-hung e i suoi allievi alle prese con le truppe tedesche e britanniche oltre che con la setta xenofoba composta da abili guerriere detta Lanterne Rosse. Fei-hung viene invitato da un generale cinese ad unirsi a lui per rappresentare il Paese, al fine di difendere la sovranità nazionale, in una gara della danza del leone contro gli stranieri. Fei-hung è però costretto a difendere una chiesa tedesca dall' attacco delle Lantenre Rosse, riuscito a respingerle viene scambiato per uno dei partecipanti all' assalto e condotto in carcere assieme a una delle componenti della setta... Il film gode di un ritmo frenetico e senza interruzione e di una elevatissima spettacolarità con ottimi effetti speciali. Rispetto ai precedenti, il contesto storico viene molto ridimensionato, tutto si concentra infatti quasi esclusivamente sulla dinamicità dei combattimenti con piroette, capriole e balzi a non finire balzi. I personaggi risultano spesso sopra le righe, a volte anche grotteschi, come del resto anche le illimitate scene d' azione ultraelaborate. Nonostante la presenza di diversi ottimi artisti marziali come Kar Lok Chin, Xiong Xin Xin e lo stesso Chiu Maen Cheuk, resta il rammarico la mancanza di Jet Li, il risultato resta comunque sicuramente esaltante. Anzi, il ritmo è perfino troppo elevato, le vorticose sequenze d' azione e il chiasso che le accompagna non concedono un istante di tregua. La ripetitività comunque non stanza più di tanto, se piace il genere consigliatissimo     

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