Regia di Shohei Imamura vedi scheda film
Un film sulla "contaminazione" del mondo (cinematografico) giapponese da parte dei modelli americani. Densa di significati la scena finale, in cui la commistione di uomini e maiali, oltre a comportare un epico ribaltamento dei ruoli, con conseguente rivincita degli animali sui loro sfruttatori, riassume tutte le valenze simboliche dei "porci": questi rappresentano un retaggio della cultura contadina trasformato in fonte di profitto economico e oggetto di contesa tra gruppi di potere, oltre ad incarnare la cieca avidità e la crudele voracità dei nuovi padroni.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Visto sottotitolato,davvero un bel film,con uno sfondo sociale reale e confuso,tra prostitute , delinquenti comuni e maiali.....tanti maiali,come la bella scena finale,quando invadono le strade,caplestando tutto (uomimi compresi)...grazie del commento,condivido il giudizio....in modo assoluto.
Film che si imprime nella mente, per l'immagine quasi bucolica che sa rendere del degrado, proponendoci una originalissima forma di esotismo. Grazie del commento, e a presto!
Commenta