Regia di Shohei Imamura vedi scheda film
Un film sulla "contaminazione" del mondo (cinematografico) giapponese da parte dei modelli americani. Densa di significati la scena finale, in cui la commistione di uomini e maiali, oltre a comportare un epico ribaltamento dei ruoli, con conseguente rivincita degli animali sui loro sfruttatori, riassume tutte le valenze simboliche dei "porci": questi rappresentano un retaggio della cultura contadina trasformato in fonte di profitto economico e oggetto di contesa tra gruppi di potere, oltre ad incarnare la cieca avidità e la crudele voracità dei nuovi padroni.
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