Dopo il brutale assassinio, a scopo di rapina, di due esattori del Monopolio, la polizia apre un'inchiesta: il sospettato numero uno è Enokizu, che lavora come fattorino presso il medesimo ente. Le indagini aprono squarci inquietanti su di lui: è sposato e ha due figlie, ma la famiglia non lo vede praticamente mai e vive senza poter contare sul suo apporto economico. Più volte incarcerato, Enokizu ha un'amante che sottopone a reiterate violenze: e quando quest'ultima scopre la verità, l'uomo non esita a uccidere ancora, dandosi poi a una disperata fuga...
Note
Una durissima e feroce incursione negli abissi dell'animo umano.
Gran film di uno dei maestri del cinema nipponico (ora deceduto) e che in Italia forse non ha ricevuto ciò avrebbe meritato…violento, cinico, ma con sentimento. Almeno i cinefili guardino i suoi film!!!
Imamura impiega cinque anni di lavorazione per ricostruire i settantotto giorni di latitanza del truffatore e serial killer Akira Nishiguchi, noto in Giappone come il “re dei criminali”, e giustiziato l’11 dicembre del 1970. Nel film, tratto dal libro di Ryuzo Saki, il protagonista è chiamato Iwao Enokizu, ma il resto della storia è autentico: una vicenda… leggi tutto
Un bel gruppo di "Non Profeti in Patria", si direbbe. C'è Samuel Fuller, che si ritrova fianco a fianco con Jean-Luc Godard dopo i loro trascorsi agli albori della Nouvelle Vague (e la lista di Fuller ne porta…
Perchè andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Imamura impiega cinque anni di lavorazione per ricostruire i settantotto giorni di latitanza del truffatore e serial killer Akira Nishiguchi, noto in Giappone come il “re dei criminali”, e giustiziato l’11 dicembre del 1970. Nel film, tratto dal libro di Ryuzo Saki, il protagonista è chiamato Iwao Enokizu, ma il resto della storia è autentico: una vicenda…
Grande Imamura, che film! Grazie al ritratto di questo truffatore che si trasforma in un grande serial killer, il regista giapponese dà una lettura spietata della società del suo paese, ma anche delle miserie umane in generale. Non si salva niente e nessuno: né l'amore fisico, né l'istituto della famiglia, né la religione (non il buddismo e nemmeno il…
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Commenti (2) vedi tutti
Gran film di uno dei maestri del cinema nipponico (ora deceduto) e che in Italia forse non ha ricevuto ciò avrebbe meritato…violento, cinico, ma con sentimento. Almeno i cinefili guardino i suoi film!!!
commento di carlos briganteun film violentissimo e interessante per l'onestà con cui analizza il rapporto tra la mentalità tradizionale giapponese e il cattolicesimo
commento di bocchan