La recensione su Ecco l'impero dei sensi

EDONISMO MORTALE | - In questa pellicola l'eccedenza sovrasta lo schermo. La ricerca del piacere è tale da sfociare nell'ossessione, nella compulsività, senza lasciare spazio alla vita quotidiana. Nella ricerca del piacere la vita diventa qualcosa di impercettibile, l'unica cosa che rimane è il desiderio della carne, il desiderio di soddisfare i sensi al fine di ottenere le sensazioni più estreme e il godimento più elevato. Col passare del tempo il rapporto sessuale diventa l'unico strumento per usare l'energia vitale per qualcosa di sublime, e perdendo contemporaneamente la percezione di ciò che ci circonda, si entra in un'altra dimensione, quella dell''Impero dei sensi' - Tratto da una storia vera, il film è ambientato a Tokyo, nell'anno 1936. Una cameriera di nome Sada Abe, sessualmente attratta dal suo padrone Kichizo Ishida (Kiki-san), comincerà un rapporto carnale che in seguito diventerà una vera e propria consuetudine. Kichizo è sposato, ma, si permette di tanto in tanto qualche amante; una volta conosciuta Sada, se ne invaghisce particolarmente senza però essere consapevole della sua ninfomania. Sada dopo il primo rapporto sessuale e qualche fellatio, comincia a manifestare la sua ossessione per i genitali di Kichizo, e pian piano tenterà di convincere quest'ultimo ad avere rapporti solo con lei. Col passare del tempo, i loro incontri sessuali si tramuteranno passando per diverse fasi: amore, passione, violenza, possessione e infine l'eccedenza erotica ed edonistica. La fase di amore sarà caratterizzata da incontri saltuari e rapporti ordinari, nei quali spiccherà il rapporto di rispetto e affetto di entrambi, con anche qualche atto di dolcezza. Sada oramai non farà altro che frequentare Kichizo, e quest'ultimo pian piano trasformerà la sua vita in un unico momento interminabile
nel quale si sacrifica al volere di Sada al fine di soddisfarla sessualmente, facendoci l'amore innumerevoli volte. Nella seconda fase, l'amore si tramuterà in passione, dove lei, sarà talmente presa dal contatto fisico, da accarezzare e succhiare il pene a Kiki-san anche mentre egli dorme. La fase di violenza sarà quella alla quale Nagisa oshima dedicherà un buona mezz'ora di film. Ogni fase è caratterizzata dalla ricerca del piacere, ma, arrivati ad una determinata soglia, di volta in volta, il desiderio aumenterà a tal punto da portare la propria coscienza a perdere completamente la percezione di tutto ciò che non è cenestesico. I rapporti sessualli averranno ovunque ed in presenza di chiunque. Col crescere della violenza nel rapporto sessuale, Kiki perderà sempre più energia mentre Sada ne acquisterà innumerevolmente, e sembrerà insaziabile, come una fiamma inestinguibile che brucia ogni cosa che incontra fino a deteriorare l'intero universo. La fase di possessione vedrà Sada sostituire al ruolo di Kiki come suo ex-padrone nella sua vittima, e lei tramutarsi in carnefice. Sada comincia a ricattare con delel minacce violente Kiki di non aver rapporti sessuali con nessun'altra donna, in particolare con sua moglie. Sada obbidirà, perdendo la sua umanità e diventando un vero e proprio oggetto del piacere dell'ossessiva Sada. L'ultima fase, quella dell'eccedenza edonistica, sarà una fase dolente. Sada, insaziabile, e desideroso dell'ignoto godimento estremo, arriverà a prendere i rapporti sessuali violenti come un gioco. Kiki starà al gioco, perchè ormai completamente sottomesso al volere della sua donna e anche totalmente terrorizzato dalle circostanze nelle quali si era ormai completamente lasciato andare. L'esperienza di Kichizo è a questo punto un fiume alla deriva, dove l'unica via di salvezza è una cascata con direzione Aldilà. Il finale del film è la manifestazione della distruzione dell'essere causata dall'infinito desiderare l'ignoto al fine di ottenere una tale esplosione dei sensi, da far anche perdere alla ragione la ragione stessa di essere al mondo. Kiki, si sacrifica completamente a Sada, in nome della passione e dell'esplosione dei sensi. "..Se a te fa piacere, fai pure..[..] mi sento vuoto[..], è come se fossi completamente dentro di te, in un bagno di sangue.." -afferma Kiki durante l'ultimo rapporto sessuale.- Nagisa Oshima realizza uno dei suoi tanti film molto discussi, e fra i suoi film meglio riusciti. 'Ai no corrida' diventa uno dei film più scandalosi della storia del cinema ed uno dei più grandi film erotici mai realizzati, e la prova degli attori è davvero eccezionale.