Regia di Nagisa Oshima vedi scheda film
Un'occasione sprecata. Nettamente inferiore a "Racconto Crudele della Giovinezza" per colpa di una sceneggiatura troppo intricata e di una regia che, nella prima parte del film, rimane come imbavagliata, costretta a stare addosso affannosamente alle macchinose evoluzioni della narrazione. Poi nella seconda parte c'è spazio per stralci di poesia, ma è troppo tardi per salvare il film. I momenti di amara distensione, in cui il ragazzo e la ragazza si aggrappano l'un l'altra per dimenticare l'inferno quotidiano, fanno rimpiangere il film che sarebbe potuto essere. Stile meno violento del solito, con piani-sequenza morbidi, mdp mobile ma fluida, fotografia calda, desolato commento musicale, ma lo sguardo resta crudele, rabbioso, disperato. Latita la dimensione politica ed è assente il confronto generazionale. C'è però una novità: il nuovo ruolo della donna, corrotta tanto quanto l'uomo, ma forte e fiera.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta