Regia di Nagisa Oshima vedi scheda film
Giappone, primo dopoguerra. Nei bassifondi di Osaka la spregiudicata Hanako commercia sangue umano: la sua ambizione scatenerà una lotta senza quartiere tra bande locali. Il titolo allude al defluire delle energie vitali, all’estinzione della dignità e dell’orgoglio in una società vampirizzata dalla guerra e dagli organi parassitari della malavita. Il racconto, che riserva lirismo (quando si concede al silenzio, alle luci, ai volti) e ingenuità, ermetismo e didascalicismo, si dispiega in una brechtina coralità di personaggi capace di dar voce alla vitalità e alla rabbia degli umili. Iroso.
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