Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
IL PARADISO DELL’IMPIEGATO
Un grigio impiegato del catasto si scopre in fin di vita. La notizia lo mette di fronte all’inutilità della sua esistenza, alla povertà degli affetti. Deluso dal figlio distratto e dal collega troppo giovane, l’uomo si getta con le residue forze sul progetto di un parco per bambini che da troppo tempo giace tra gli ingranaggi di un apparato statale parassitario. Morirà felice. Kurosawa lancia un attacco impietoso allo stato e alla famiglia, descritta come un organismo allo sbando. Il film respira con il suo protagonista, occhi sbarrati nello sforzo di capire, di scorgere un barlume di speranza. Il personaggio è memorabile, non fosse che per la sua singolare somiglianza col “Mostro della laguna nera”. Nobile ma non particolarmente emozionante.
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