Regia di Delbert Mann vedi scheda film
Il dramma letterario si sente, ma è ben raccontato con protagonisti all'altezza come le ambientazioni. A me è piaciuto molto il personaggio del patriarca, vitale e prepotente, come illuso ma sotto sotto inevitabilmente consapevole. La Loren senza neanche una scollatura (in armonia con l'atmosfera severamente religiosa della storia) è costretta a comunicare la sua sensualità con gli sguardi e quella bocca che da sola evoca tutti i peccati del mondo. E però mi pare che il passaggio decisivo della storia, cioè lei che si è innamorata del figlio del marito, al punto da portarla al più orribile quanto impossibile dei delitti (una madre che uccide il figlio per amore di un uomo, per di più quello del quale è il vero figlio, francamente mi pare poco verosimile) non si coglie adeguatamente. Insomma, non si capisce che lei è davvero presa dal ragazzo, sembra più una cosa per sfida. Forse colpa della regia. In ogni modo, tre stellette nel complesso le merita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta