Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Non occorre pensarci molto prima di definire questo film capolavoro: semplice, un po' malinconico eppure sereno, profondo, coinvolgente, senza fretta eppure non annoia un istante, umanissimo. E' un bellissimo ritratto di un'amicizia vera, quella in cui ci si aiuta sempre e comunque, anche a rischio della vita. Dersu è un uomo provato e purificato dal dolore, che lo ha reso onesto e umile, ma anche grintoso e sicuro di se stesso. L'episodio della tormenta nella grande pianura è forse il momento più alto del film. A proposito, è molto riuscita anche la rappresentazione della natura selvaggia e incontaminata, bellissima ma anche molto pericolosa, che può ucciderti se la prendi alla leggera o non la conosci. Bella anche la rappresentazione della solidarietà sia tra commilitoni che tra i vari personaggi che errano nelle foreste, compresa la famiglia nella capanna che rifocilla il drappello di uomini affamati e sfiniti. Nobile e originale è il gesto di Dersu di lasciare da mangiare nella capanna per i prossimi avventori. Il suo personaggio è interpretato così bene che sembra non un film, ma un documentario su una figura veramente esistita. Bravo anche il capitano. Molto bello anche l'episodio verso la fine in famiglia del capitano. Insomma, che dire? Forse che è un vero peccato che moltissime persone oggi non conoscano questo film (complice l'odierna TV).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta