Regia di Tobe Hooper vedi scheda film
Una vera botta di adrenalina questo film,che nel suo genere rimane in assoluto il migliore.Tobe Hooper intuisce che il vero terrore risiede nella tremenda normalità di una casa isolata delle sconfinate distese della periferia americana.Molti considerano non azzeccato il titolo in italiano,ma io trovo che non aprite quella porta riassumi il vero concetto del film:non aprite la porta sulle realtà sconosciute,che possono avere solo l'apparenza normae,ma che celano dolori e torture inimaginabili.E proprio di tutto si apre ai cinque ragazzi malcapitati:un ergumeno con una faccia sfigurata camuffata da una maschera ricavata dalle pelli scuoiate delle precedenti e numerose vittime,che con una motosega (anche questa una invenzione geniale,usare una motosega,perciò un comune strumento di lavoro,e non un'arma vera e propria)insegue,uccide,macella e infine mangia,insieme alla famiglia di pazzi come lui,tutti quelli che sono estranei al suo nucleo familiare strampalato.Le scene splatter sono a iosa,le torture,le creazioni di pezzi di mobilio fatte con i resti dei cadaveri,gli inseguimenti nella notte...tutto è allo spasimo,fino alla conclusione,che lascerà aperta tante possibilità per altri film.L'ultima scena è quasi "poetica",con faccia di cuoio,che,ferito,inferocito perchè si è fatto fuggire l'ultima vittima,si mette quasi a danzare con la sua motosega ancora funzionante tra le mani,simbolo della massima espressione di ribellione e rabbia.
La più classica:5 ragazzi hippye scanzonnati,durante una gita si imbattono in faccia di cuoio e la sua famiglia di pazzi.Verranno uccisi,torturati,macellati e mangiati.
Ottima.
Niente.
Grande,piena di invenzioni che hanno dato il via ad una intera vena di film sul genere.Particolare cura è stata data alla casa degli orrori,la fantasia è stata aiutata dai fatti di cronca riguardanti il serial Killer Ed Gein.
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