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Halloween. La notte delle streghe

Regia di John Carpenter vedi scheda film

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La recensione su Halloween. La notte delle streghe

di alfatocoferolo
6 stelle

Gioiello di Carpenter che soffre di parecchie pecche comuni al genere. Non lo considero sicuramente tra le sue vette.

Volevo dargli un quattro tondo ma non posso. Non posso perché è Carpenter, perché questo film ha dato spunto a nuovi ed emulati modi di fare horror, perché la tensione è impeccabile ed è questo che si cerca in un film del genere, perché alle solite Carpenter ha fatto contenti tutti con pochi mezzi: attori non stratosferici low budget e colonna sonora ottima a sua firma. Ci sono però troppi "ma" che sicuramente non connotano questa pellicola più di quanto lo facciano con altre ma che pesano nell'economia del racconto. Le premesse sono già sconfortanti, la soggettiva dell'assassino con cui il film inizia è semplicemente sbagliata. E' un ragazzino di circa 8 anni, alto nella media della sua età, eppure la telecamera è molto più alta della sorella che sta seduta davanti alla specchiera. Se non è un errore grossolano, come spiegarlo altrimenti? Nella fase calda poi, c'è davvero un eccesso di stupidità da parte della protagonista che dopo aver semplicemente ferito l'assassino si adagia negli allori e gli dà le spalle mentre singhiozza o abbraccia i bambini. Può capitare... Ma lo fa tre volte di fila! Eppure in una scena precedente, durante un'interrogazione dell'insegnante, non appariva così idiota, anzi. Anche nel fuggire, appare piuttosto ridicola: l'assassino ha il passo di uno zombie, è lentissimo, eppure lei va a chiudersi sempre dov'è più facile essere raggiunta. Per non parlare del fatto che in tutte le case non si usi chiudere porte e finestre, salvo quando lei deve fuggire e miracolosamente tutto risulta sigillato perfettamente. Era possibile fare un thriller orrorifico discreto senza scomodare fattori paranormali ma, anche qui, Carpenter si fa prendere la mano senza alcun motivo. L'assassino sarebbe pervaso da un qualche spirito malefico che emerge ad Halloween, peccato per che 15 anni l'uomo sia rimasto rinchiuso festeggiando ogni volta la notte dei morti viventi rinchiuso nel suo istituto, salvo poi evadere dallo stesso - non si capisce perché - giusto 15 anni dopo. Allo spirito della strega di Halloween sicuramente non era suonata la sveglia gli anni precedenti. 

Non sarebbe giusto dare un quattro ma nemmeno dare un otto. La media fa esattamente sei, quello merita.

 

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