Regia di John Carpenter vedi scheda film
Carpenter è stato un innovatore, su questo non si discute. Se vogliamo anche idolatrarlo un pochino e tralasciare qualche insuccesso, chiamiamolo genio. Perché Halloween, forse il suo capolavoro, poteva scaturire solo da una mente geniale: uno slasher-movie, apripista di una valanga di cavolate adolescenziali successive (Scream si salva alla grande, beninteso), che ci proietta nell'incubo di essere ragazzotti della borghesia americana.
Solo con la scena iniziale, con un uso magistrale della soggettiva, Carpenter crea un'atmosfera torba che serpeggia per la prima ora di film, senza che tuttavia vi sia il minimo spargimento di sangue: non si vede niente che possa fare paura, ma ce lo aspettiamo, sentiamo che c'è qualcosa, per poi essere accontentati da una seconda parte in gran crescendo. Un grande piccolo film e al diavolo sequel e remake vari!
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