Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Solitamente mi rifiuto di intervenire in discussioni del tipo: "altro che capolavoro, se questo film non l'avesse fatto il tale regista, oggi non lo ricorderebbe nessuno". Per una volta lo farò, poichè la discussione la propongo io e mi parrebbe brutto licenziare un'opinione semplicemente dicendo: Eastwood sarà anche bravo, ma qui ha cannato di brutto e, se non ci fosse il suo nome in regia e produzione, probabilmente questo Firefox oggi sarebbe oggetto di ludibrio presso qualche rassegna di cinema trash ai tempi della guerra fredda. L'ennesima riproposizione dell'eroe yankee ('dannato' per giunta dall'esperienza in Vietnam: come se quel delirante massacro non fosse colpa del suo stesso governo, poi) che aggira e spernacchia i tontoloni russi (cui alla fine non rimane che dire: "dannati americani, ce l'hanno fatta anche stavolta, sono proprio più furbi, più intelligenti, più belli, più alti, più magri, più meglio di noi") è l'ennesima burletta su pellicola ai danni di un pubblico politicamente ingenuo; trent'anni dopo l'uscita di Firefox ci si può permettere di riguardare il lavoro con più serenità e distacco e ci si rende conto di quanta baldanzosa - e del tutto futile - boria contenga. Oltre a ciò, le tre decadi aiutano a farsi pure una ragione sugli effetti speciali (curati da grandi professionisti, fra cui Chuck Gaspar che riceverà una nomination per quelli di Ghostbuster, poco più tardi), che francamente oggi come oggi ci possono solo fare sorridere. Fantapolitica e fantascienza (l'aereo russo descritto nel film è qualcosa di difficilmente realizzabile concretamente) per un lavoro certamente accurato, ma che non ha più alcun senso a così breve distanza di tempo.
I russi hanno progettato un aereo da guerra praticamente perfetto: potentissimo, velocissimo, difficile ad individuarsi sui radar; particolarità fondamentale: reagisce agli impulsi cerebrali del pilota, eseguendo i suoi comandi pensati (ma solamente in lingua russa). Per questo gli americani mandano in Siberia, dove sono stati fabbricati i primi due aerei, un reduce del Vietnam che parla russo: la missione è disperata, ma i russi sono dei pasticcioni inguaribili...
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