Regia di Brunello Rondi vedi scheda film
Film brutto e inutile, al cospetto del quale una ciofeca come "Femmine in gabbia" (anch'esso del 1974) di Jonathan Demme assurge al rango di capolavoro del genere carcerario. La scusa poteva essere buona (per modo di dire...) per far vedere le solite recluse nelle docce oppure abusate dai carcerieri aguzzini, ma invece è la noia che abusa degli spettatori. La recitazione cinofila di tutto il cast, abbastanza incolpevole, viste le lacune sesquipedali della sceneggiatura, aiuta di molto la riuscita pari a zero di questa pellicola fallimentare sotto ogni punto di vista. Marco Giusti inserisce il film di Rondi nel suo dizionario "Stracult", segnalando come curiosità che alla sceneggiatura collabosrò il criminologo Aldo Semerari, che qualche anno più tardi fu decapitato dalla camorra.
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