Trama
Suresh Sinha è stato un famoso regista cinematografico. Da tempo in crisi professionale e con gravi problemi con la moglie, decide di tornare a girare un film e sceglie per il ruolo femminile una ragazza della quale finisce per innamorarsi perdutamente. Il rapporto però si spezza e Suresh, caduto in uno stato di profonda depressione, si abbrutisce nell'alcol. Crudele apologo, in parte autobiografico, sulla vita e sull'arte fatto da un grande regista indiano pressoché sconosciuto fuori dai confini della sua patria, lui stesso vittima di un tragico destino: Guru Dutt infatti si toglierà la vita pochi anni dopo la realizzazione di questa pellicola. Il film è innovatore e di una sincerità straordinaria, una delle più amare riflessioni sul cinema.
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Commenti (1) vedi tutti
Meta-cinema al contempo tenero e sferzante è anche un melò/musical fiammeggiante e disilluso. Quale perdita per il cinema hindi, e per noi tutti, il flop dell’ultima opera di Dutt, tra i pochi (e di fatto il migliore) ad elevare poeticamente la scialba drammaturgia bollywoodiana con uno stile ineffabile e possente. L'intensità della Rehman incanta.
commento di Inside man