Regia di Herbert Ross vedi scheda film
"Fiori d'acciaio" diretto nel 1989 da Herbert Ross,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge nella cittadina di Chinquapin Parish in Louisiana,
e racconta di M'Lynn che è in ansia per la figlia Shelby, che è
incinta nonostante il parere contrario dei medici perché
diabetica.
La consolano le amiche Ouiser, una litigiosa signora con
due mariti alle spalle, Clairee e Annelle, che sta fuggendo
da un matrimonio infelice.
Il Film prodotto dalla TriStar Pictures e la
Rastar Films, rappresenta la trasposizione
Cinematografica del dramma teatrale di Robert Harling,
che curò anche la sceneggiatura.
Mentre In regia figura l'esperto Herbert Ross,
che mette in scena una Commedia-drammatica
equilibrata, che si riallaccia a quel filone iniziato
nel 1980 da "Gente comune" e "Voglia di tenerezza",
prodotti di grande successo, che racconta la storia
di tutti i giorni come la quotidianità e i passaggi della vita,
come il matrimonio, la maternità e la malattia.
Bisogna dire che il Film ha un "Cast stellare", ed è un
Film prevalentemente femminile e dedicato all'universo
delle donne, ed ognuno con un suo ruolo fondamentale
nella pellicola.
Allora c'è la grande Shirley MacLaine nel ruolo di
Louisa Boudreaux (Ouiser), che praticamente
è il tormentone perché arriva con il suo grosso cane,
ed è sboccata alla grande, poi figura una giovane
Daryl Hannah in quello Annelle Dupuy Desoto,
che è il personaggio più azzeccato e nella prima
parte è irriconoscibile e goffa, poi nella seconda
diventa bellissima e molto religiosa, e fa molto
ridere e poi Julia Roberts, in quello di Shelby Eatenton Latcherie,
ci regala una interpretazione intensa, e qui al 5° Film
e alla vigilia dell'esplosione e di diventare tra le Attrici
di successo e più pagate, che ha un rapporto conflittuale
con la mamma interpretata dalla brava Sally Field.
Bisogna dire che il Film è molto dinamico, con dialoghi
brillanti soprattutto quando sono al salone di bellezza
che spettegolano tra di loro, e sono molto divertenti,
per una regia equilibrata e lineare.
Purtroppo però verso la conclusione cade nel
"Festival delle banalità" e nel "Provincialismo USA"
cadendo nel mieloso, con l'obbiettivo di far commuovere
lo spettatore, ma pressoché gli ultimi 10 minuti sono inutili,
anche se il messaggio della "Vita continua..." arriva.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:
Olympia Dukakis, Dolly Parton, Sam Shepard, Tom Skerritt
e Dylan McDermott.
Invece nel reparto tecnico segnalerei la
colorata Fotografia di John A. Alonzo,
le musiche di Georges Delerue, le scenografie
di Gene Callahan e Edward Pisoni e i costumi
di Julie Weiss, che danno una buona messa in scena.
In conclusione un Film gradevole,
che si riallaccia a un filone iniziata da "Gente comune",
e dove però crea una sorta di Commedia-drammatica,
con dialoghi brillanti e molto ritmo, aiutato da un Cast
affiatato e complice,fino a che si arriva a un finale che richiama
"Voglia di tenerezza", che da 10 minuti pressoché
inutili e banali, comunque ormai il meglio è fatto.
Il mio voto: 6,5.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta