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Ma quando arrivano le ragazze?

Regia di Pupi Avati vedi scheda film

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La recensione su Ma quando arrivano le ragazze?

di mmciak
8 stelle

"Ma quando arrivano le ragazze?" diretto da Pupi Avati,
devo dire che mi è piaciuto.

La storia racconta che nel 1994,Gianca e Nick,
due ventenni bolognesi,
si conoscono a Perugia durante lo stage
per giovani musicisti di Umbria Jazz.

Entrambi sognano di sfondare
nel mondo dello spettacolo
e allora formano un gruppo
con due fratelli fuori di testa
e si cominciano a esibire.

Il Film è una produzione Italo-Francese,ed è l'ennesimo
lavoro di uno degli ultimi bravi registi Italiani dove racconta
una storia a tratti autobiografica
che ci fa riflettere sui sogni
e le speranze di ognuno di noi.

Il tutto inizia dove c'è un uomo con la sua donna
che vanno a teatro per un concerto e il protagonista
comincia a narrare le vicissitudini e speranze,
soprattutto del padre,di diventare un grande
musicista,ma l'incontro con Nik gli cambierà
la vita,ma non solo anche quello con Francesca.

Nik è il più talentuoso nel gruppo ma anche
il più casinaro con le donne e il rapporto
con Francesca è solo accennato,e questo particolare
è la vera forza del complesso.

E allora come il Cinema del regista Bolognese
ha il suo "Marchio di fabbrica" con un atmosfera
malinconica,sottovoce senza urlare e ha descrivere
bene i rapporti personali e gli intrecci che succedono
nella vita,ma anche un atto d'amore verso il Jazz.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove spiccano un bravo Claudio Santamaria,
la sempre bellissima Vittoria Puccini,che Avati gli regala
bellissimi primi piani sapendo di
avere un gran potenziale
perché è anche molto credibile
con quegli occhioni che dicono
tutto e anche il ritorno di Johnny Dorelli,che si dimostra
sempre bravo nella parte del
padre del protagonista che vuole
che il figlio realizzi quello che non ha fatto lui,senza interferire.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Pasquale Rachini
e le splendide musiche del maestro
Riz Ortolani.

In conclusione un buon Film dove il regista
con una storia a tratti molto autobiografica
mettendo in scena le speranze e i sogni
di ognuno di noi e come il destino a
volte si intrecci con i sentimenti
e realizza un prodotto gradevole che fa riflettere.

Il mio voto: 7.

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