1994. Gianca e Nick, due ventenni bolognesi, si conoscono a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Entrambi sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo. Nove anni dopo, i due si incontreranno di nuovo al grande concerto di Nick al Teatro Comunale di Bologna, a cui Gianca, confuso tra il pubblico, assiste turbato e commosso.
Note
Pupi Avati vive il proprio cinema, tra le altre opzioni estetiche della sua filmografia, anche come una lunga jam session di jazz. I film come set di un concerto della memoria e dell'autobiografia. Le storie come brani, standard, classici sui quali si può improvvisare, scavare nelle armonie, negli accordi, interpretandoli, di volta in volta con una tonalità differente ma vicina alla partitura messa sul leggio. Una malinconia che stringe a sé tutti i personaggi (bene interpretati da un buon cast in cui va segnalato Johnny Dorelli) di questa orchestra dell'umano sentire.
L'Avati degli anni 2000 ha il talento di aver affilato una serie di soggetti dei quali non mi può fregar di meno, insieme ad una scrittura noiosissima, una regia piattissima e una direzione (e scelta) degli attori talvolta quasi da denuncia. Ma quando arrivano le ragazze? è tra i peggiori.
A mio giudizio non il miglior film di Avati.Lungo,talora noioso,tutto incentrato sul jazz (che a qualcuno può anche non piacere particolarmente)Diciamo sufficiente…
E' UN BUON FILM, CURATO NEI PARTICOLARI, OTTIMO RITMO E POSSIBILITà DI IMMEDESIMARSI CON I PERSONAGGI.UN FILM DI CUI NON TI PENTI DI ESSERLO ANDATO A VEDERLO FORSE MERITAVA UN PO' DI PIU' FA PARTE DEL PUBBLICO.
Film piacevole, ben girato e con un'ottima colonna sonora su base jazz. Non mi sono piaciuti gli attori, escluso Claudio Santamaria, bravissimo. La trama è un po' scialba. Non il miglior Avati. Voto: 6,5
Deludente davvero stavolta il buon Avati…probabilmente la scarsa credibilità della vicenda, comunque scontata, è dovuta alla scarsa applicazione degli attori, poco bolognesi e meno carismatici di quanto la vicenda vorrebbe.
Non esaltante opera di Avati, ma guardabile. La serata vola via, tra jazz e l'interpretazione dei due bravi attori principali. Davidi di Donatello miglior musicista. Voto: 6. leggi tutto
"Ma quando arrivano le ragazze?" diretto da Pupi Avati, devo dire che mi è piaciuto. La storia racconta che nel 1994,Gianca e Nick, due ventenni bolognesi, si conoscono a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Entrambi sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo e allora formano un gruppo con due fratelli fuori di testa e si cominciano a esibire. Il Film… leggi tutto
Paradossalmente il film più autobiografico di Pupi Avati è anche quello che suona più falso di tutta la sua carriera. La storia, ambientata nel presente, dovrebbe adombrare il rapporto d'amicizia che aveva legato l'allora giovane Avati all'allora giovane Lucio Dalla, musicista jazz di talento. Il film però non coinvolge né dal punto di vista della carriera professionale né da quello… leggi tutto
Esempio di quanto purtroppo perda un buon film, storia non nuova ma con buona sceneggiatura, buone e solide fotografia e regia, ottimi attori da Santamaria a Dorelli, per la pochezza di un altro attore, per giunta coprotagonista, il troppo sorridente e troppo poco espressivo, completamente fuori dramma, Briguglia.
Qual è il ruolo dei musicisti nel cinema? Semplici commentatori di immagini o chiavi (musicali) per interpretare al meglio l’anima di un film? Riz Ortolani è stato entrambe le cose. Ne IL SORPASSO di Dino Risi il…
Nel 1994 Gianca (Briguglia), giovane rampollo di un'altolocata famiglia bolognese, va ad Umbria Jazz con la speranza di mettere finalmente a frutto il proprio talento, nel quale il padre (Dorelli) - per una voglia di riscatto vicaria - crede ciecamente. Qui Gianca incontra Nick Cialfi (Santamaria), benzinaio trombettista autodidatta. Insieme i due metteranno su un quintetto jazz la cui…
Pupi Avati costruisce il ritratto di due ragazzi e dei loro sogni, delle loro donne, della loro amicizia e delle loro paure. Uno dei due riesce a diventare ciò che vorrebbe, mentre l'altro no. Il tutto è condito con la consueta poetica ironica e malinconica del regista. L'operazione può dirsi ancora una volta riuscita, perché la storia è coinvolgente e gli…
"Ma quando arrivano le ragazze?" diretto da Pupi Avati, devo dire che mi è piaciuto. La storia racconta che nel 1994,Gianca e Nick, due ventenni bolognesi, si conoscono a Perugia durante lo stage per giovani musicisti di Umbria Jazz. Entrambi sognano di sfondare nel mondo dello spettacolo e allora formano un gruppo con due fratelli fuori di testa e si cominciano a esibire. Il Film…
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Commenti (17) vedi tutti
Riuscito.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiL'Avati degli anni 2000 ha il talento di aver affilato una serie di soggetti dei quali non mi può fregar di meno, insieme ad una scrittura noiosissima, una regia piattissima e una direzione (e scelta) degli attori talvolta quasi da denuncia. Ma quando arrivano le ragazze? è tra i peggiori.
commento di Karl78Il film risulta abbastanza piacevole grazie alla musica jazz e a Vittoria Puccini.
commento di Leo Maltinnon male
commento di danandre67Storia comune che nelle mani di Avati brilla per la delicatezza e le emozioni che suscita. Come sempre alla fine c'è amarezza.
commento di BegemotikBel film,che mescola amore e jazz!! Mai banale!
commento di stegualtyTremendo in più di un momento, ridicolo nei restanti…
commento di RageAgainstBerluscaVoto: 7/10
commento di Casper 3VOTO 4 noioso e storia poco interessante
commento di arcarsenalA mio giudizio non il miglior film di Avati.Lungo,talora noioso,tutto incentrato sul jazz (che a qualcuno può anche non piacere particolarmente)Diciamo sufficiente…
commento di massimoxyUn film banale, girato in maniera elementare e recitato ancora peggio..Danno di meglio al circolo della briscola.
commento di brandoniente di eccezionale,storia carina e ben interpretata ma povera di sentimenti
commento di bruceboE' UN BUON FILM, CURATO NEI PARTICOLARI, OTTIMO RITMO E POSSIBILITà DI IMMEDESIMARSI CON I PERSONAGGI.UN FILM DI CUI NON TI PENTI DI ESSERLO ANDATO A VEDERLO FORSE MERITAVA UN PO' DI PIU' FA PARTE DEL PUBBLICO.
commento di robinhood1Film piacevole, ben girato e con un'ottima colonna sonora su base jazz. Non mi sono piaciuti gli attori, escluso Claudio Santamaria, bravissimo. La trama è un po' scialba. Non il miglior Avati. Voto: 6,5
commento di max.vitvoto 5 1/2. Attori che recitano male e storia che non trascina e non convince.
commento di mazingo72Deludente davvero stavolta il buon Avati…probabilmente la scarsa credibilità della vicenda, comunque scontata, è dovuta alla scarsa applicazione degli attori, poco bolognesi e meno carismatici di quanto la vicenda vorrebbe.
commento di ELVIO70Gran bel film!Applausi a Pupi Avati e agli attori! Un film da vedere e rivedere, che lascia un pò di malinconia e sa regalare emozioni importanti!
commento di Mervin