Regia di Walerian Borowczyk vedi scheda film
Il film di Borowczyk (autore provocatorio e tutt'oggi poco apprezzato) è da annoverarsi tra i successi degli anni '70 (per quanto riguarda il cinema estremo europeo), sebbene non fosse certo questa l'intenzione del regista: in effetti La Bete è un'opera surreale (quando non surrealista), dotata di un ammirevole senso dell'ironia che, se vista con lo spirito adatto, regala soddisfazioni e si pone in una zona più vicina al cinema dell'ultimo Bunuel (su tutti Il Fantasma della Libertà e Quell'oscuro Oggetto del Desiderio) che non al cinema erotico o ai porno di Damiano. Certo, è un film datato, ma la sequenza del sogno in cui la bestia diventa vittima di una borghese assetata di sesso è strabiliante. Al limite dell'hard, ma con che (auto)ironia!
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