Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Gli elementi del cinema di kim Ki-duk sono già presenti in questa sua terza opera: la convivenza degli opposti, ossia di sentimenti buoni con altri più cattivi che risiedono in ogni individuo; c'è violenza, ma c' anche amicizia. L'erotismo e la morbosità si alternano a sentimenti più delicati. La durezza della vita viene espressa dalle azioni che accadono ai personaggi, dalle loro contraddizioni, dai luoghi trascurati in cui essi si muovono. Il tutto però mi pare un pò acerbo. Si avverte solo in parte la poesia o il gusto pittorico della regia del giovane regista e questo "birdcage Inn" appare una "Samaritana" un pò insipida. Non è un cattivo film, ma di certo non mi pare uno dei suoi lavori migliori.
In certi momenti risulta addirittura irritante
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