Regia di Dwight H. Little vedi scheda film
Un variegato gruppo di scienziati e ricercatori finanziati da una multinazionale farmaceutica si reca nelle insidiose foreste del Borneo, alla ricerca di una rara orchidea che fiorisce ogni sette anni e che conterrebbe nel suo nettare una sostanza in grado di curare qualsiasi malattia. Ma la giungla indonesiana è irta di pericoli, tra i quali il peggiore è rappresentato da enormi e aggressivi esemplari di anaconda.
Sequel dell'abbastanza dimenticabile Anaconda (1997), diventato a suo modo un piccolo scult,il film di Dwight H. Little, regista specializzato in action e telefilms, segue tutti i canoni del genere avventura + animali selvaggi, potendo contare su una trama esile e non particolarmente innovativa ma comunque accattivante che funge da contorno ad una storia di sopravvivenza dove gli scontri, oltre che con le mostruose bestie, come prevedibile, si consumano anche tra gli intrepidi partecipanti, animati da rivalità personali. Proprio i personaggi, tuttavia, sono delineati in maniera stereotipata (l'eroe, l'arrogante, l'antipatico, il simpatico, l'ambizioso, la coraggiosa), e i momenti di umorismo alleggeriscono la tensione, veramente presente solo in un paio di scene. Accettabili gli effetti speciali, l'azione e il ritmo cui si aggiungono alcuni scenari davvero molto suggestivi.
Niente di eccezionale ma neppure totalmente sciatto, adatto insomma ad una serata disimpegnata.
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