Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Pellicola curiosa con qualche spunto di sceneggiatura interessante e originale (idea dello studio del diavolo nell’arte) e una regia all’altezza della situazione. Qual’è allora il difetto? Senz’altro risiede in un ritmo eccessivamente lento e in un intreccio thrilling che più prevedibile non si può. La storia spesso si inceppa e nonostante non vi siano particolari buchi o momenti inverosimili, non può dirsi certamente sufficiente. Dallamano dalla sua si dimostra un regista con la “R” maiuscola e regala varie sequenze suggestive. Notevoli gli ultimi minuti, grazie anche a una splendida fotografia di Delli Colli. Bravini gli attori, poetica la colonna sonora di Cipriani (ha il merito, insieme alla regia, di scongiurare la noia più profonda). Sinistro il quadro attorno al quale ruota tutta la vicenda, niente male le location. Ai margini della sufficienza e sconsigliato a coloro che cercano un B-Movie con cui divertirsi. Voto: 5.5
Ritmo, taglio di qualche minuto.
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