Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Lo stile ricorda quello di Bava e Argento, come è ovvio che sia, ma a mancare è proprio quella abilità narrativa e visiva che i due maestri avevano (il passato è d’obbligo per entrambi, anche se solo uno non è più tra noi). La sciatteria degli effetti e l’esilità forzante della trama fanno il resto. Peccato perché era buona l’idea (in stile “Argentiano”) di far leva sul complesso di Elettra (figlia di Agamennone e di Clitemnestra, fece uccidere la madre, che, con il suo amante Egisto, aveva a sua volta assassinato Agamennone. Il complesso è analogo a quello di Edipo e consiste nell’amore morboso della figlia nei confronti del padre). La bambina protagonista del film è Nicoletta Elmi (Benedetta de “I ragazzi della terza C”. *
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