Trama
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Londra. Michael Williams (Richard Johnson) sta realizzando un documentario "sul diavolo" per la BBC. Venuto a conoscenza di un dipinto satanico d'autore ignoto ubicato a Spoleto, per raccogliere maggiori informazioni decide di recarsi sul posto per intervistare la contessa Cappelli (Lila Kedrova), una sensitiva con la quale è in contatto, nonché fonte… leggi tutto
Scritto da Laura Toscano, Franco Marotta e dal regista, è un elegante horror dall’atmosfera insolitamente languida, incentrato su un originale risvolto edipico. La tensione è giusta e Dallamano dirige gli attori con la consueta sicurezza, ma stonano parecchio gli insistiti riferimenti a L’esorcista e la pretenziosa epigrafe conclusiva (“Il Demonio esiste davvero”) dell’allora papa… leggi tutto
Un Dallamano minore, un horror di genere minore, bella la fotografia e l'ambientazione (le vie notturne medievali ricordano un pò Bava con il suo "Gli orrori del castello di Norimberga" dove guarda caso recita anche la Elmi (?!). Sicuramente nel panorama horror di quegli anni si è visto di meglio e il film risulta a mio giudizio solo un piccolo abbozzo di un qualcosa che poteva essere… leggi tutto
Londra. Michael Williams (Richard Johnson) sta realizzando un documentario "sul diavolo" per la BBC. Venuto a conoscenza di un dipinto satanico d'autore ignoto ubicato a Spoleto, per raccogliere maggiori informazioni decide di recarsi sul posto per intervistare la contessa Cappelli (Lila Kedrova), una sensitiva con la quale è in contatto, nonché fonte…
leggi tuttoCi sono bambini che nel mondo del cinema rimangono bambini per sempre, carini e vezzosi da piccini, crescendo non trovano più spazi giusti per loro...… segue
Lo squallido e scioccherello sottotitolo ("Perchè?!") di questo film spiega da solo, molto più di quanto possano fare innumerevoli giri di parole, la frivolezza di fondo contenuta nella pellicola; Il medaglione insanguinato è un lavoro frivolo, sì, nonostante si tratti di un horror a tutti gli effetti, con tanto di bambina 'posseduta', atmosfere ultradark, presagi di sventura e morti atroci…
leggi tuttoIL FILM è INTERESSANTE NON è PER NIENTE NOIOSO ED è ANCHE ABBASTANZA PAUROSO .
leggi tuttoScritto da Laura Toscano, Franco Marotta e dal regista, è un elegante horror dall’atmosfera insolitamente languida, incentrato su un originale risvolto edipico. La tensione è giusta e Dallamano dirige gli attori con la consueta sicurezza, ma stonano parecchio gli insistiti riferimenti a L’esorcista e la pretenziosa epigrafe conclusiva (“Il Demonio esiste davvero”) dell’allora papa…
leggi tuttoPellicola curiosa con qualche spunto di sceneggiatura interessante e originale (idea dello studio del diavolo nell’arte) e una regia all’altezza della situazione. Qual’è allora il difetto? Senz’altro risiede in un ritmo eccessivamente lento e in un intreccio thrilling che più prevedibile non si può. La storia spesso si inceppa e nonostante non vi siano particolari buchi o momenti…
leggi tuttoUn Dallamano minore, un horror di genere minore, bella la fotografia e l'ambientazione (le vie notturne medievali ricordano un pò Bava con il suo "Gli orrori del castello di Norimberga" dove guarda caso recita anche la Elmi (?!). Sicuramente nel panorama horror di quegli anni si è visto di meglio e il film risulta a mio giudizio solo un piccolo abbozzo di un qualcosa che poteva essere…
leggi tuttoLo stile ricorda quello di Bava e Argento, come è ovvio che sia, ma a mancare è proprio quella abilità narrativa e visiva che i due maestri avevano (il passato è d’obbligo per entrambi, anche se solo uno non è più tra noi). La sciatteria degli effetti e l’esilità forzante della trama fanno il resto. Peccato perché era buona l’idea (in stile “Argentiano”) di far leva sul…
leggi tutto..eh si.."L'esorcista" ha scosso, a suo tempo, il mondo del cinema horror evolvendolo ed innovandolo in maniera tale che quasi tutte le "copie", o meglio scopiazzature/ispirazioni/omaggi, fatte a sua "immagine e somiglianza" risultano essere ridicole. Questo film di Dallamano è lungo (90 minuti classici ma non terminano mai), lento, povero di azione, sangue e scene violente e perciò non è…
leggi tuttoMezzo pasticcio questo horror di Dallamano. Ha una trama sfilacciata e ripetitiva, attori poco in parte, e una regia non perfetta, ma ha anche come punto di forza una visionarietà non indifferente. Discreto (e piuttosto originale) il finale. Ampiamente evitabile, comunque. Voto: 5,5
leggi tuttoMassimo Dallamano (1917-1976), morto a nemmeno sessant'anni, è stato un validissimo direttore della fotografia, poi passato alla regia con dei film di onesto artigianato. Questo "Medaglione insanguinato" è un film piuttosto mediocre che risente di certe atmosfere dell'"Esorcista" (le convulsioni della bambina) e si apparenta a "Profondo rosso" (contemporaneo) e alla "Casa dalle finestre che…
leggi tuttoHorror suggestivo, che non manca d'atmosfera (ben fotografato da T.Delli Colli)e contraddistinto da una certa vena malinconica tipica di un buon cinema che si faceva a quell'epoca.Dallamano, anche cosceneggiatore, dimostra una certa predilizione per il cinema di genere, anche se non gli va totalmente perdonato l'essersi fatto prendere un po' la mano dalla moda esorcistica di quel periodo (si…
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Commenti (5) vedi tutti
Buon horror di Dallamano.
commento di ezioOpera minore nella filmografia di Massimo Dallamano, suggerita dal successo de L'esorcista (William Friedkin, 1973), ma non priva di una suggestiva e poetica atmosfera, resa malinconica da una costante colonna sonora (opera del grande Stelvio Cipriani) e da una sottotrama realistica, basata sul complesso di Elettra.
leggi la recensione completa di undyingnoiosino, ho visto di meglio.
commento di lonestarIl film è ben ambientato ma la storia non sta in piedi da sola e gli effetti sono piuttosto approssimativi.Non c'e'suspense,la bambina è semplicemente insopportabile e il finale assolutamente ridicolo.E'sufficiente?
commento di bradipo68Non è un capolavoro, però come horror anni 70 non è male.
commento di ronk