Regia di Nicole Kassell vedi scheda film
Soggetto difficile mettere in mostra ed in scena l'orco degli anni 2000, il pedofilo, abitante, comunque, da sempre gli angoli più bui dell'animo umano, ampiamente tollerato nelle società più arretrate (la nostra ?), soprattutto quando appartenente a caste (la chiesa) o potentati vari, ma tristemente noto soprattutto negli ultimi decenni causa, forse, una (a volte anche eccessiva) sensibilizzazione della società cd. "civile" nei confronti del fenomeno. La fotografia è volutamente sbiadita e sciatta, per meglio esemplificare le miserie umane e lo squallore della varia (indifferente) umanità ruotante intorno ad un "molestatore" di bambini appena scarcerato ed in perenne lotta con i suoi demoni interiori. La sceneggiatura, però, risulta troppo autoassolutoria, rifugiandosi in un colpevolismo direi "cosmico", per cui tutti hanno più o meno subito molestie e/o sono molestatori potenziali (!!): d'accordo che molte volte i cosiddetti vendicatori, pronti a perseguitare ed a massacrare di botte il reo, sono forse i più ipocriti e meschini, ma francamente tale scelta, ambigua ed a volte fastidiosa, mi risulta poco digeribile, comunque all'interno di una storia suggestiva e ben raccontata, dove Kevin Bacon si dimostra un discreto attore drammatico e riesce a ben tratteggiare, senza strafare, un personaggio complicato.
Minimale.
Suggestiva.
Tormentato.
Brava e credibile.
Convincente.
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