Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Un film che migliora di visione in visione.Un biopic tutt'altro che convenzionale,con lo scopo - dichiarato più volte dalla "triade" Scorsese/Logan/DiCaprio - di riabilitare una figura così importante come quella di Howard Hughes,ricordato dalla maggior parte più come un eccentrico pazzoide rinchiuso per anni in un hotel di Las Vegas,che come un genio dell'aviazione(quale effettivamente era).Un film sull'ascesa e la caduta di un uomo(da questo punto di vista la parabola di Hughes ricorda molto da vicino quella di Jake La Motta).Il film si concentra sugli anni giovanili(dai primissimi anni' 20 al '47)e sulle tre ossessioni che hanno caratterizzato la vita di Hughes:le donne,l'aviazione e la germofobia.Splendide le scene in cui Hughes è rinchiuso nelle sue stanze e quelle del processo a suo carico avvenuto negli anni '40.Magnifiche le sequenze aeree,girate con la solita grande maestria di Scorsese.Carismatico DiCaprio.
Molto bella.Shore si conferma uno dei compositori più interessanti degli ultimi anni.
Sostituirei la Beckinsale con un'attrice più credibile.Per il resto non cambierei nulla.
Bravo.Negli ultimi anni è diventato un ottimo caratterista.
Una garanzia.Qualsiasi personaggio interpreti è sempre credibilissimo.Ormai c'è grande alchimia tra lui e DiCaprio(questo è il loro terzo film assieme).
L'anello debole del cast.L'unica totalmente fuori parte.
Splendida.Grandissimi i duetti con DiCaprio.Oscar strameritato.
Che dire.Strepitoso nel ruolo del tycoon texano.Mai sopra le righe,sempre intenso e credibile,regge interamente sulle proprie spalle un film di quasi tre ore.Le scene della pazzia di Hughes e del processo sono fenomenali.Pur non assomigliandogli fisicamente riesce ad assumere delle espressioni identiche al vero Hughes.Magnifico.
Superba.Le sequenze aeree e le udienze cui Hughes partecipa sono dirette divinamente.
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