Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Alla luce del sole, senza alcuna paura, i picciotti di Cosa Nostra ammazzano Don Pino Puglisi, nel periodo d'oro - se così si può dire - delle stragi mafiose del 1992/1993. Ma alla luce del sole padre Puglisi si era contrapposto ai boss del quartiere Brancaccio di Palermo, togliendo loro la materia prima del loro potere: i ragazzini, educati fin da piccoli alla mentalità mafiosa, oltre che a fungere da manovalanza per le cosche.
Non sono un ammiratore di Roberto Faenza e mentre guardavo Alla luce del sole ripercorrevo mentalmente la sua carriera, cercando di ricordare un film discreto diretto dal regista torinese. Mi erano venuti alla memoria soltanto il lontanissimo Forza Italia (1978) e Jona che visse nella balena (1993): tutti gli altri film di Faenza che avevo visto non mi erano piaciuti, compresi Sostiene Pereira (1995) e il disastroso I Viceré (2007). Alla luce del sole, che invece tiene a bada ogni rischio di retorica e di agiografia, resta a mio parere uno dei migliori nella filmografia di un regista abbastanza sopravvalutato.
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