Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Onesta biografia di Don Puglisi, qua interpretato dal bravo Luca Zingaretti, prete che, qualcuno ricorderà, fu ucciso dalla mafia negli anni ’90. Cercava di salvare i giovani dalla malavita, financo i bambini, e la cosa diede parecchio fastidio ai boss locali, che decidono infine di farlo uccidere. Poi nella storia vera i due assassini verranno presi e diverranno collaboratori di giustizia, uno dei due, tra l’altro, fu lasciato per un periodo senza scorta dallo Stato, che magari lo preferiva morto che parlante, perché certi metodi non è che li usa solo la mafia. Tutti i mandanti stanno scontando l’ergastolo, perché i boss fanno la bella vita per un po’, o in tv, e poi finiscono gli anni in gattabuia, ahiloro.
Mentre don Puglisi è stato fatto beato e per chi è credente, è un gran bel finale.
Al di là dei fatti storici, rimane un film decente, ben costruito, piuttosto solido e interessante, e una bella sufficienza ci sta.
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