La recensione su Alla luce del sole

di ethan

7 stelle

'Alla luce del sole', che narra la triste vicenda di don Pino Puglisi (Luca Zingaretti), è un film di denuncia sociale, dove il contenuto supera di gran lunga la forma, a dir il vero più vicina a certa fiction televisiva che al cinema con la C maiuscola.

La storia, che è ambientata ad inizio degli anni '90, a ridosso delle stragi - entrambe citate nel film - di Capaci prima, quando persero la vita il magistrato Giovanni Falcone e la sua scorta, e di Palermo poi, dove a cadere fu Paolo Borsellino, entrambi del '92, vede nella prima scena il parroco a San Gaetano, nel quartiere ad alta densità mafiosa Brancaccio (Palermo), poco istanti prima di essere freddato, il 15 settembre 1993 e, con un lungo flashback, torna a tre anni prima, quando il sacerdote ricevette la nomina.

Da qui il racconto si dipana tra tentativi di togliere dalla strada i ragazzi che stazionavano nella zona, di smuovere le coscienze delle autorità e della gente comune, in gran parte inascoltati e dalle sempre più pressanti minacce dei boss locali, fino alla tragica fine.

Il grosso merito del regista è quindi di aver fatto conoscere ai più questa storia di un uomo, ancor prima che un prete, molto coraggioso, che pagò con la vita il fatto di non desistere e di non piegarsi al volere della malavita del posto, che estende i suoi tentacoli su tutto ciò che accade e gravita attorno ad esso, condizionando pesantemente le vite di chi ci abita: la sceneggiatura dà ampio risalto al rapporto instauratosi tra il sacerdote e i ragazzi che riuscì a far confluire nella parrocchia con iniziative varie, mentre il resto viene un po' in secondo piano, con veloci sequenze, comunque non molto approfondite nei dettagli ma piuttosto abusate, con il mafioso in loco a dettar legge su persone comuni e autorità locali, spesso e volentieri colluse.

Particolare non di poco conto, visto anche il titolo, sta nel fatto che l'omicidio venne commesso, contrariamente a quanto mostrato nell'opera, non 'alla luce del sole' ma di sera tardi, quando era già buio (difatti la scena del delitto è in montaggio alternato con le fasi di gioco della partita Juventus-Lokomotiv Mosca di coppa UEFA, disputatasi appunto quella sera) e con una dinamica diversa.

Grande nel ruolo dell'indomito e coraggioso prelato Luca Zingaretti.

Voto: 7.

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