Regia di David Mamet vedi scheda film
Mamet gioca d'azzardo con la sceneggiatura e ce la mette tutta per renderla contorta e poco avvincente, firmando così uno dei suoi film più deboli, affidati al volto inespressivo di Val Kilmer.
La figlia di un politico che sta concorrendo per le presidenziali americane sparisce. I servizi segreti si attivano affinché la notizia non arrivi alla stampa, col rischio di mettere a repentaglio la candidatura. Le verità sono però due: quella ufficiale diramata dalla stampa oltre il tempo limite (la ragazza sarebbe affogata durante una gita in barca col suo amante, un docente sottaniere) e quella che Scott (Kilmer), punta di diamante dei servizi segreti, cerca di ottenere ad ogni costo. La realtà - che Scott scoprirà a ben caro prezzo - è che la ragazza ha intenzione di rivelare le malefatte del padre e quindi è stato inscenato un rapimento per toglierla di mezzo.
Detta così la vicenda è semplice: Mamet gioca d'azzardo con la sceneggiatura e ce la mette tutta per renderla contorta e poco avvincente, firmando così uno dei suoi film più deboli, affidati al volto inespressivo di Val Kilmer.
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