Regia di Armand Weston vedi scheda film
Secondo hard (con una storia ed elaborata trama noir) diretto da Armand Weston, già regista all'epoca del discreto The defiance of good.
Un'ambulanza sfreccia lungo le affollate strade di New York, per raggiungere un pronto soccorso nel quale viene urgentemente condotto Frosty Knight (Ras Kean). L'uomo, con il volto deturpato, presenta uno stato di amnesia che pian piano cede spazio ai ricordi. Frammenti di memoria che vanno a comporre un intricato mosaico. Frosty è infatti un investigatore privato, il cui ultimo incarico gli è stato assegnato dalla graziosa Karol (Catharine Burgess), ragazza alla disperata ricerca del fratello, scomparso da cinque anni. Dopo una lunga e pericolosa indagine, Frosty scopre che in realtà il giovane è diventato un transessuale, e si è di proposito eclissato per evitare i giudizi severi del padre.
Sulle note di una romantica melodia (Venus di Jean Bouchéty), Karen si agita, completamente nuda, in un letto matrimoniale: inizia così Expose me, lovely, secondo hardcore di Armand Weston (successivo a The defiance of good), autore che, per l'occasione, scrive una sceneggiatura ispirato dal personaggio creato da Raymond Chandler, assegnando così la parte dell'ispettore Philip Marlowe (ovviamente mutandone il nome) a Ras Kean. In particolare, alla base della storia (gangster e noir, in pieno stile hardboiled) sta il film Una donna nel lago (1947), soprattutto per la tipologia adottata nella messa in scena: il protagonista infatti viene mostrato saltuariamente (appunto nei momenti hard), mentre per la maggior parte del tempo lo spettatore è costretto a vivere il suo punto di vista, in soggettiva.
Expose me, lovely conferma le opinioni già espresse in precedenza sull'opera di Armand Weston, regista di pellicole per adulti che spiccano sopra la media, anche di quella già alta del periodo di metà anni '70. Girato con una bella fotografia dai vividi colori e interpretato con buon mestiere, presenta un parco interpreti femminili limitato di numero ma di certo interesse, tra le quali risalta la graziosa Catharine Burgess (accreditata come Cary Lacy): attrice di una manciata di film per adulti realizzati nel 1976, l'anno seguente interpreta Cindy nel curioso Cinderella 2000, per poi tornare su un set hard (The Ganja express, 1978) e abbandonare definitivamente il cinema, salvo apparire a distanza di anni per una breve partecipazione nella serie televisiva L.A. Law (1988).
"Uno può avere un focolare ardente nell’anima e tuttavia nessuno viene mai a sedervisi accanto. I passanti vedono solo un filo di fumo che si alza dal camino e continuano per la loro strada." (Vincent van Gogh)
F.P. 28/12/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 90'46")
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