Regia di Giulio Macchi vedi scheda film
Certo di melò si tratta, ma l'argomento ci porta anche da altre parti, oggi più che mai attuali.
Felicemente non si punta solo sulla storia sentimentale, ma anche sul contesto su cui ci muove e l'indirizzo è quello giusto. Una coproduzione itali francese che si avvale di un ottimo cast ben distribuito; scritto da Suso Cecchi D'Amico e Ettore Giannini, ottimo regista di Carosello Napoletano e sceneggiato da Giorgio Prosperi e Jacques Robert, che magari avrebbero potuto fare meglio; ma nell'insieme il film regge mettendo in scena un contesto scandalistico in cui certo giornalismo vive.
Una bella fotografia di Gianni di Venanzo completa in meglio l'operazione, fotografando Milano e Bergamo cinematograficamente valide.
Un tram ben bilanciata fra sentimento e punto di vista morale
Un personaggio anomalo del nostro cinema, che ha avuto frequentazioni interessenti come Emmer e Rossellini (da vedere il suo doc su Rossellini); qui è regista con al supervisione si Sherman, ma la regia resta la sua
Affronta bene il ruolo, in Italia ha avuto dell buone occasioni
Il ruolo del marito, buoni i passaggi felici e drammatici
ottimo attore francese di classe e qui la dimostra
Uno dei suoi ruoli cattivi, ma qui non straborda e rimane nell'ambito del suo ruolo cinico, ma credibile
Nel ruolo dell'avvocato amico, attore ottimo e caratterista cinematografico lo stesso
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