Regia di Nagisa Oshima vedi scheda film
Oshima tenta la carta della provocazione erotica donna- scimmia .
Un diplomatico inglese,Peter (Higgins) scopre tramite un detective che la moglie ( Rampling) ha un'amante ,avendo preso un appartamento in affitto.
La raggiunge e scopre che il fantomatico amante non e' che uno scimpanze' che chiamano Max,quindi collabora con la moglie presentandolo alla societa' e provando pure a soddisfare istinti voyeristici di accoppiamenti con la moglie stessa (ma lei rifiuta).
Non male questo film di Oshima,distante dai suoi lavori abituali ,un pamplet grottesco realizzato in maniera assai realistica (siamo,se vogliamo sui territori di un Bunuel) ,quasi una provocazione intellettuale a sfondo morboso,non male la prostituta che il marito paga per soddisfare la scimmia,ma una volta spogliata l'animale non prova nessuna attrazione fisica.
Una pellicola stravagante ma che induce lo spettatore a seguire con curiosita' fino a dove Oshima spinga la realta' con la finzione.e sappia prendersi gioco di queste situazioni maliziose,che rimane nel bene o nel male un unicum nel panorama cinematografico.
Nel cast anche Victoria Abril (cameriera allergica) e Milena Vukotic (madre della Rampling)...insomma ...da provare.
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