Regia di Donna Deitch vedi scheda film
Nell'America degli anni 90 una ragazza ebrea ha un atteggiamento distaccato dai parenti semiti che sono attaccati alle proprie credenze. Un malore le fa perdere co(no)scienza. Al risveglio si trova nell'Europa delle leggi razziali dove insieme alla nuova cugina (del...sogno? Magia? Reincarnazione?) verrà deportata in un campo di concentramento e sterminio. Lì, oltre a prendere coscienza del problema della Shoa, un coraggioso sacrificio le...Per raccontare l'olocausto la regista Donna Deitch sceglie un soggetto curioso e grottesco dagli inquetanti interrogativi horror (nella soluzione -comunque un pò irrisolta e in parte lasciata all'immaginazione - finale). Verrebbe da domandarsi: "Perch'è questo?" Qualcuno lo potrebbe anche considerare di cattivo gusto! Invece forse il senso di questa produzione è di catapultare una giovane che non si sente felice anche se non le manca niente per esserlo del presente in una situazione di disperazione reale e storica e fargli comprendere l'orrore del passato aiutandola a vedere nel Mondo che gli sta attorno le cose belle della vita e così ad essere felice (bellissima filosofia da proiettare nelle scuole!!!). Comunque la trama fa venire in mente la storia (spacciata per reale ma chissà!!!) di una ragazza che qualche anno fa scoprì di essere la reincarnazione di una giovane ebrea morta in un lager e si mise in contatto con il fratello sopravvissuto della defunta (la cronaca è contenuta nel libro "Misteri di fine millennio"). Bravi gli interpreti e buona realizzazione tecnica (nonostante il film sia televisivo!). Alcune scene sono abbastanza crude, come la sequenza nella camera a gas sotterranea nel bosco (mi pare che fossero così quelle di Treblinka). Un film da (ri)scoprire!!!
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