Regia di Tony Giglio vedi scheda film
Diciamo che non è il solito film sui sottomarini, ma qui la via spettacolare classica che avvolge da sempre questo argomento è abbastanza lasciata a lato, non c’è una vera drammaturgia sulle battaglie sottomarine, che possono o non possono piacere, ( a me di solito appassionano, anche se non mi accontento di quello che passa il convento); qui si cade nella classica contrapposizione di guerra, sfociando poi ad una riunione forzata dei due gruppi per motivi di necessità, gravata in più da una problematica epidemia che aumenta le difficoltà di guerra in corso. Il film non ha niente di originale da dare, i contrasti esposti cascano sul banale panorama che ognuno si può aspettare conoscendo la storia, la tensione non raggiunge mai i livelli che potevano varcare e tutto rientra in un ristretto spettacolo para televisivo.
uan storia non sfruttata bene
una regia para televisiva
un attore che stimo moltissimo, ma che qui vedo navigare, per la prima volta, nella routine
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