Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Il grande merito di Gianni Amelio è di esser riuscito a trasporre al cinema una materia tanto ostica come questa: più che le formule chimiche e matematiche al regista interessano i rapporti umani, specialmente tra Enrico Fermi (Ennio Fantastichini) e Ettore Majorana (Andrea Prodan).
Il film analizza il loro diverso modo di concepire la scienza e, di conseguenza anche la vita: più 'tranquillo' il primo, più controverso e problematico il secondo.
Oltre ai due protagonisti, due bei ruoli femminili per Laura Morante, nella parte della moglie di Fermi e per Virna Lisi, madre dello scienziato misteriosamente scomparso nel 1938 e accurata la ricostruzione d'epoca, spesso e volentieri dozzinale nei film italiani.
Voto: 8.
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