Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Il film cinetelvisivo che Amelio dedicò al gruppo di ricercatori che facevano capo ad Enrico Fermi presso l’Istituto di Fisica Atomica (“una materia che non esiste” come la definiscono i funzionari dell’Istruzione fascista) dell’Università di Roma è troppo lungo e troppo televisivo. E, nella seconda parte, si focalizza completamente sul rapporto del solo geniale ed ombroso matematico Ettore Maiorana con Enrico Fermi, perdendo la vitalità che aveva animato il film nella descrizione del clima febbrile e creativo del gruppo di studio. L’intento didascalico, quasi rosselliniano, di Amelio è comunque apprezzabile.
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