Regia di Taylor Hackford vedi scheda film
Un film con luci e ombre sulla vita del grande Ray Charles, con un ottima interpretazione di Jamie Foxx ma forse con una sceneggiatura un pò troppo distaccata e impersonale nel raccontare alti e bassi di una carriera straordinaria
Uno dei più grandi cantanti amaericani del '900 moriva giusto l'anno in cui uscì questa pellicola che ne racconta i primi quarant'anni di vita, partendo da una famiglia povera (con la madre che farà di tutto perchè non diventi "lo storpio" del villaggio) fino ai primi successi e finendo con la consacrazione definitiva nei primi anni '70. Una vita, come spesso accade in questi casi, fatta di tanto genio e non poca sregolatezza, dall'uso dell'eroina fino ad una certa difficoltà ad assumere il ruolo di padre (memore, più o meno incosciamente, del fatto di non averne avuto uno). Il film coinvolge soprattutto dal punto di vista sonoro, con tutti i maggiori successi che lo stesso Charles fece appena in tempo ad eseguire per il film, e per l'ottima interpretazione di Jamie Foxx (giustamente premiato con l'Oscar), un pò meno per un eccesso di superficialità nell'affrontare i nodi critici sia della vita che della sua straordinaria carriera.
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