Regia di Hugo Rodríguez vedi scheda film
"La legge antifumo da poco entrata in vigore in Italia ha contribuito a pubblicizzare quest' operina , d' esordio, che alla famigerata nicotina ed ai suoi effetti più o meno nefasti è dedicata. Ma , al di là del pretesto di base, non è tanto il fumo dei protagonisti ad avvolgere chi guarda in sala quanto l' arrosto del caso, costituito da un malloppo di diamanti , nascosti nella pancia di un mafioso russo e cercati da troppi ( una coppia scoppiata di farmacisti, parrucchieri, un pirata informatico e i suoi due complici e altri animali da notte messicana ). Dalle 21.17 alle 22.50 di una notte , in tempo reale, quindi, il film ci accompagna tra i destini intrecciati di questi ceffi, presi in prestito dal breviario del pulp e abbondantemente conditi con spolverate di tarantinismo ( sembra, peraltro, di rivivere gli esordi di Robert Rodriguez, prima che s' affrancasse dal suo mentore Quentin ed approdasse alle spy stories per famiglia) . Non si sente il bisogno di uscire per fumare, durante questa pellicola veloce e senza pretese ( il che sarebbe già un merito non piccolo per molti ) e la sostanziale leggerezza con cui si dipanano i sottointrecci fuga ogni sospetto di cinefilia perniciosa e restituisce il piacere dell' azione per l' azione, come un innesto primario di fruizione spettacolare. Gli attori sono in parte, il che significa che stanno al gioco e siglano i propri rispettivi "tipi " con scioltezza e complice disincanto. Divertente l' uso della web cam fatto nel film, quasi una risposta ludica e guascona alla gelida finzione da chat orchestrata nel " Closer" di Nichols ; anche l' amante dello splatter troverà pane per i suoi denti, in "Nicotina" , e, a tutti, si consiglia di non scappare dopo i primi titoli di coda : almeno per stavolta, la cicca può attendere."
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