Regia di Burt Reynolds vedi scheda film
Alla... fine non è così male vivere.Questa regia di Reynolds con un titolo orginale così lapidario(The end-La fine,inutile la prosecuzione nella traduzione italiota) imbocca quasi subito la strada impervia della commedia grottesca.Ma nelle mani di un regista poco capace come lui o perlomeno diciamo inesperto ne vien fuori quasi un pasticcio riscattato appena dalla vena di sana follia e innegabile simpatia che scatena il personaggio di Dom De Luise impegnato in un personaggio afflitto da fobie e manie e dotato di una quasi insostenibile logorrea.Se il film vale qualcosa lo deve a lui.Non lo deve a Reynolds(mediocre come regista e incapace di essere tenuto a freno l'attore),non lo deve a Sally Field che quasi sembra la stessa senza nemmeno il cambio d'abito de Il bandito e la madama dell'amicone Needham,non lo deve al cameo fulmineo di Myrna Loy.E'una commedia assolutamente slegata,in cui i vari sketches appaiono come corpi estranei in una narrazione che soffre di mancanza di fluidità.Però il Dom che non è una marca di champagne vale da solo il prezzo del biglietto.
dispiace vederla coinvolta
cameo indolore
sembra appena uscita da Il bandito e la madama.Non si è nemmeno cambiata d'abito.
spassoso,l'unico motivo di vedere il film
recita oserei dire recando fastidio....
ancora una volta regia mediocre
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